IL CANE REATTIVO: LA TRILOGIA.
di Patrick Gourdain
Con questo articolo chiudo la trilogia sui cani reattivi illustrando i vari esercizi per la rieducazione del cane.
Nel precedente articolo avevamo visto come insegnare al cane a tornare indietro nell’avvicinamento ad un target (uomo o cane) a lui sgradito, con questi esercizi lo porremo in una serie di situazioni via via più difficili cercando di ottenere sempre il comportamento di tornare indietro di fronte al target.
Esercizio 1 – Target fermo
- Partenza da una zona di confort per il cane ed avvicinamento al target;
- al primo segno di disagio (coda alta, annusare, guardare il proprietario, fissazione etc.) ci si ferma e si aspetta che il cane torni indietro;
- quando lo fa si marca il comportamento e si va via;
- un minuto di relax e gioco;
- si riparte dal punto 1.
Lo scopo dell’esercizio è che il cane torni indietro, non importa a quale distanza dal target.
Esercizio 2 – Avvicinamento al target in modo perpendicolare
Questa volta il nostro target si muoverà lungo una linea retta perpendicolare alla direzione da cui arriva il nostro cane ed andremo a ripetere tutti i punti dell’esercizio precedente.
Anche qui lo scopo è sempre che torni indietro come per l’esercizio 1, può accedere che sia necessario aumentare la distanza di partenza visto che l’esercizio è più complesso.
Esercizio 3 – Avvicinamento al target in avvicinamento frontale
Questo è l’esercizio finale, l’avvicinamento del cane al target è frontale ed è l’esercizio più complicato. I punti sono sempre gli stessi ma questa volta il target deve replicare il comportamento del cane in avvicinamento, vale a dire:
- se il cane avanza il target avanza;
- se il cane si ferma il target si ferma;
- se il cane gira indietro, il target gira indietro;
- se il cane parte all’attacco … beh è meglio che il target non faccia la stessa cosa.
Da qui arriveremo al punto in cui il nostro cane inizierà ad avvicinarsi gradualmente fino a provare a passare oltre, è importante che il passaggio avvenga con traiettoria circolare (all’inizio il cerchio è veramente grande non potete sbagliare).
Per strada
Ora che il nostro cane ha fatto pratica in un ambiente simulato ripetiamo il tutto per strada, vi ricordo che se al campo gli esercizi funzionavano per strada si riparte da quelli facili perché l’ambiante è diverso.
Una cosa che mi piace molto proporre e spero prenda piede in Italia è “the yellow dog project” (http://theyellowdogproject.com/ ) che consiste nel mettere un fazzoletto giallo sul guinzaglio per dire alla signora che si incontra per strada con o senza il suo simpatico cagnolino, di non tentare di abbracciare il vostro mastiff di 60Kg reattvo al grido di “che beeeeellllo puccettone” perché a lui non va.
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