Educazione cinofila e sport: perchè le Regioni non copiano dall’Emilia Romagna?

“L’attività sportiva è consentita anche all’interno di
strutture e circoli sportivi, se svolta in spazi all’aperto
che consentano nello svolgimento dell’attività il rispetto
del distanziamento ed evitino il contatto fisico tra i
singoli atleti. Resta sospesa ogni altra attività collegata
all’utilizzo delle strutture di cui al periodo precedente
compreso l’utilizzo di spogliatoi, palestre, piscine,
luoghi di socializzazione, bar e ristoranti;

Quello che leggete è il punto 3 della recente ordinanza emessa in Emilia Romagna firmata dal Governatore Stefano Bonaccini

L’Emilia Romagna così come anche il Veneto sono esempi di come pur con visioni politiche differenti si possa pensare al buon senso e in modo equilibrato.

Nel rispetto delle regole, nel rispetto della prudenza, nel rispetto del buon senso e della stessa sopravvivenza che vengono ovviamente prima di ogni cosa e sicuramente prima di una lezione cinofila.

Mi chiedo perchè in alcuni casi si leggono delibere così chiare e nette nonostante le faq del governo che però sono aggiornamenti di un sito – LE FAQ – non hanno alcuna valenza se non presenti in un dpcm o in una delibera regionale, mentre in altri casi come ad esempio nella mia regione, il Piemonte…si sta assistendo ad un caos abbastanza grave, dove da un giorno all’altro cambiano radicalmente le indicazioni in merito, mettendo in confusione e in ansia il settore cinofilo locale?

Copiamo dall’Emilia Romagna? O dal Veneto se preferite…ma copiamo bene.

Per favore.