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COLD TAIL: Sindrome della coda fredda nel cane

Sindrome della coda fredda nel cane? Scopriamo di cosa si tratta.

Una bella giornata all’aria aperta con il cane magari con un rinfrescante bagno per noi ed i nostri amici a quattro zampe non ha prezzo.

Ma bisogna sempre prestare attenzione e mantenere alcune accortezze onde evitare rischi per il cane.

Oggi vorrei parlarvi della sindrome detta Cold Tail (coda fredda) che potrete sentire chiamare con svariati nomi: Dead Tail (coda morta), Limp Tail (coda cadente), Broken Tail (coda rotta)…non ho ancora ben capito come mai ne ha cosi tanti.

Non allarmatevi subito, non è niente di così grave anche se alcuni nomi potrebbero avervi fatto strizzare gli occhi…continuate a leggere e capirete di cosa si tratta.

Che cos’è la sindrome della Cold Tail

La sindrome della Cold Tail può colpire qualsiasi cane, indipendentemente dalla razza, anche se principalmente i cani da lavoro ne sono più soggetti. Si tratta di uno spasmo dei muscoli sollevatori della coda che ne impediscono il corretto sollevamento e funzionamento. Questa sindrome si manifesta con coda flaccida, che sembra morta, alcune volte i cani sono in grado di sollevare solo la parte iniziale della coda mentre il resto cade a penzoloni, nessuno scodinzolamento ed il tutto associato a pianti e dolore.

Le causa della cold tail

Le cause della Cold Tail non sono ancora chiare, sembra associata ad un’eccessiva attività fisica nei soggetti non allenati oppure provocata da un bagno freddo.

Il problema può manifestarsi nell’arco di qualche minuto o addirittura dopo un giorno dall’episodio di raffreddamento.

Come risolvere?

La risoluzione della Cold Tail si basa principalmente sul riposo, ma nei casi più gravi con forte dolore potrete valutare con il vostro veterinario la somministrazione di antinfiammatori.

Il consiglio che mi sento di darvi per evitare che questa sindrome affligga il vostro amico a quattro zampe è di asciugare sempre bene la base della coda del vostro cane dopo un bagno o dopo una passeggiata sotto la pioggia. Questo fatelo sempre anche se le temperature esterne sono elevate, spesso si pensa, visto il caldo, che lasciandolo umido il cane stia meglio…da un lato è vero…ma attenzione poi a non farlo salire in macchina con l’aria condizionata al massimo, rischiereste comunque la Cold Tail.

Nel nostro paese questa sindrome non è molto conosciuta, spesso quando lo spiego ai proprietari molti rimangono stupiti, perché non ne hanno mai sentito parlare.

Adesso è tempo di bagni e di piscine per cani…buon divertimento e non dimenticatevi mai che la nostra salute e quella del nostro amico a quattro zampe vanno sempre considerate.

Manuel Carandente Sicco

Nel 2004 inizio il mio percorso con Cecio Labrador per diventare bagnino a quattro zampe, da quel momento la mia passione per il mondo cinofilo ed acquatico esplode, mi porta a venire riconosciuto come istruttore di salvataggio nautico cinofilo, Enci, CSEN e UISP. Questa passione viene trasferita, dall'operatività, alla vita di tutti i giorni, per far scoprire ai binomi i mille benefici che l'elemento acqua può portare ai nostri compagni di vita e le attività sportive che possono essere praticate. Ad oggi collaboro e sono presidente della Dog's Sporting Academy asd la prima piscina cinofila di Brescia.

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