13 novembre: il giorno della gentilezza. Senza ipocrisia però
il giorno della gentilezza
La gentilezza è una virtù importante e rara al giorno d’oggi, ecco perché, dal 1998, il 13 novembre ricorre la World Kindness Day, giorno di spicco della World Kindness Week. Nata in Giappone grazie al Japan Small Kindness Movement, fondato nel 1988 a Tokyo, si è diffusa, da lì, in tutto il mondo.
L’attenzione e il rispetto verso il prossimo, la pazienza, i piccoli gesti, l’ascolto dei bisogni degli altri senza dimenticare i propri, queste le macro-categorie da seguire e rispettare nel giorno in cui siamo tutti più gentili.
Si parla di gentilezza anche come “urbanità“, intesa, però, come modalità di comportamento che ci fa vivere nella società in modo “sano”
un termine ormai ampiamente sdoganato nel mondo degli animali e dei nostri cani.
Se parliamo di educazione del cane si legge spesso del ” metodo gentile” ad esempio.
Ma essere gentili in modo coerente e congruente con chi ci è davanti non è una cosa semplice e soprattutto non sempre si attua con coerenza
Dedicare un giorno internazionale alla gentilezza serve a poco, anzi serve a nulla se non ci impegniamo ogni giorno a promuoverla davvero.
Ma attenzione a non confondere la gentilezza con la falsità.
La gentilezza dovrebbe essere a mio modo di vedere e di immaginare le cose un approccio costante in ogni ambito.
Gentili ma fermi e decisi allo stesso tempo.
La gentilezza che spesso oggi notiamo è mascherata.
Bisogna essere dei professionisti cinofili gentili con il cliente?
Certo.
Ma gentili significa aiutare il cliente a capire qualcosa in più senza appesantirlo di frustrazione se nella sua vita alcune cose non hanno spazio e modo di esserci…ad esempio.
Essere gentile con il cane poi è doveroso,
Ma attenzione a non confondere mai l’ essere gentili con umanizzazione del cane ad esempio, gentilezza con ipocrisia, gentilezza con falsità
Un mondo gentile è auspicabile.
Ma in un mondo coerente e davvero rispettoso per la diversità di opinioni, di vita e di idee.