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La perdita di un cane per un allevatore.

Sfogo di un allevatore che ha passato notti insonni a piangere di fianco a cani anziani. 

La perdita di un cane per un allevatore
Di Clara Forlani


Negli anni ho sentito sempre più spesso, quando dicevo che purtroppo mi era mancato un cane del mio allevamento, che alla fine, avendone tanti, non si sente la sua mancanza  come la sente chi ne ha solo uno o due. 

La perdita di un cane per un allevatore

Non è così, la realtà è che, per quanti se ne possano avere dieci, venti, trenta o anche quaranta, ogni cane per il suo allevatore è speciale. 

Un cucciolo rimasto a casa per determinate qualità, scelto con amore e giudizio alla quale si dedica tempo, vero, forse non quello che vorremmo dedicargli, ma comunque entra a far parte del nostro cuore. 

Un cane comprato da un altro allevamento, arrivato a due, tre, quattro mesi che ti dona gioia, che necessita attenzioni e che ha una sua personalità, come i tuoi cuccioli. 

Ogni cane, ha una sua personalità, un suo nome, una sua identità che lo distingue da quello che ha di fianco e se un allevatore sa vivere i propri cani, fidatevi che la mancanza, il dolore, la ricerca continua di quel determinato sguardo resteranno per giorni. 

Giorni lunghi, giorni in cui fare una ciotola di cibo in meno è un tuffo al cuore, giorni in cui non doverlo chiamare e trattenere il suo nome in fondo alla gola sarà un dolore estenuante. 

Giorni in cui bisogna andare avanti perché ci sono gli altri e di quel pezzo di cuore restano ricordi indelebili. 

Ricordi di sgridate, di momenti, di sorrisi, di passeggiate, di fotografie e di coccole scambiate anche di sfuggita. 

Un allevatore ama, non di meno e non di più rispetto a chi ha un cane solo. 

La perdita di un cane per un allevatore

Quindi, prima di pensare che perché se ne hanno tanti, allora li si viva di meno e con più distacco, pensato all’amore per il vostro amico a quattro zampe e duplicatelo, anzi, triplicatelo e così via, per il numero di cani che un allevatore ha.