Chi pensa al mio cane? Se rimane incustodito a casa?
Le famiglie “monopersonali” e il rischio di lasciare il proprio cane incustodito.
In questi giorni di pandemia, sicuramente anche tu, se hai un cane…ti sarai chiesto come dovresti comportarti nel caso in cui risultassi positivo o nel caso in cui fossi costretto a una quarantena obbligatoria.
E’ probabile che a qualcuno in questo periodo sia capitato, potete raccontarci la vostra esperienza scrivendo in redazione
Stiamo anche cercando di capire come si stanno muovendo i gruppi volontari in Italia, ad esempio per portare fuori il cane di chi non può.
E’ chiaro che trattandosi di un periodo di massima emergenza, con decreti severi e con il pericolo del contagio, la buona volontà non basta.
Sicuramente chi si sta adoperando in questo senso lo starà facendo con le massime cautele e in coordinamento con istituzioni locali e protezione civile.
Andremo nelle prossime ore a capire qualcosa in più.
Il rischio di lasciare il nostro cane incustodito in caso di problemi, imprevisti o incidenti però non è solamente legato all’epidemia di covid-19.
Questo è un rischio che può avvenire sempre.
Leggiamo insieme, dunque…l’appello dell’Enpa.
In un’Italia in cui il numero dei nuclei monopersonali (single o anziani soli) sta superando quello delle famiglie è importante tenere presente che circa il 40% di essi divide la sua vita con un amico a quattrozampe.
Un numero enorme di animali posti a rischio dall’eventuale ricovero o decesso del proprio amico umano che deve essere considerato con attenzione, soprattutto nelle difficoltà dei tempi attuali.
E’ per questo che è fondamentale che (analogamente al tesserino sanitario e ad eventuali avvertenze su proprie terapie o patologie) questa tipologia di persone disponga di uno strumento per avvisare famigliari o sanitari della presenza di animali presso la propria abitazione.
Appeso alla porta di casa, nel portafoglio, in casa: per questo ENPA vi propone questo modulo da ritagliare e segnalare che avete un amico in casa, al fine che qualcuno si occupi di accudirlo nel malaugurato caso che non possiate farlo di persona per motivi di salute.