La prima Dog Toilette a Trento
Non solo una zona dedicata ai bisogni dei cani cittadini, ma molto di più.
Un progetto di cittadinanza attiva, che partendo dalla teoria sociologica, famosa come ‘teoria del finestrino rotto’, ha visto collaborare varie realtà della città di Trento per dare una risposta positiva ad un problema.
La teoria, in breve, fa riferimento ad un lavoro di ricerca svolto negli Stati Uniti dall’equipe del professore Zimbardo. L’esperimento consistette nell’abbandonare una stessa automobile in un quartiere bene di Palo Alto, una prima volta intatta una seconda con un finestrino rotto, per poi notare che se nel primo caso la vettura era stata rinvenuta nello stesso stato nel secondo era stata completamente vandalizzata. Da qui la tesi che sostiene che gli aspetti imperfetti dell’ambiente generano la sensazione che la legge non esista, e che una situazione di degrado ne provochi di per sé un destino peggiorativo.
Questa storia prende il via dall’osservazione, di un educatore socio-pedagogico di Anffas Trentino Onlus, sullo stato di abbandono di una aiuola comunale sita difronte al centro diurno per disabili dove lavora.L’aiuola, di proprietà comunale, giaceva in uno stato d’incuria tanto da essere diventata una piccola discarica per cartacce, mozziconi e feci di cani che i proprietari non sentivano il bisogno di raccogliere.
Prima
Maurizio Mene Menestrina, questo il nome dell’educatore, ha quindi pensato come invertire questa situazione e l’idea é stata quella di fare di quella triste aiuola un posto di cui valesse la pena prendersi cura. La soluzione da lui pensata è stata, quindi, quella di trasformarla in un wc di lusso per cani.
Gli obiettivi che si prefissava erano:
1) prendersi cura di un angolo della città, trasformandolo da un posto abbandonato ad un luogo bello per tutti,
2) invitare, anche attraverso una provocazione, i proprietari di cani a raccogliere le feci, e anche agli altri cittadini a tenere pulita la propria città,
3) ( forse più importante) dimostrare che la disabilità può occuparsi del bene comune diventando parte attiva della società.
Da lì è iniziato un lavoro anche di relazione, oltre che di impegno diretto, fatto in prmis dalle persone che frequentavano il centro diurno. Si è partiti dalla pulizia, per poi coinvolgere per i lavori di sistemazione il comune e la cooperativa sociale La Sfera che hanno provveduto alla realizzazione di un recinto e alla posa del ghiaino. Successivamente é stata coinvolta l’azienda, Dolomiti Ambiente, che si occupa della raccolta dei rifiuti, che ha installato un cestino apposito munito di dispenser per i sacchetti e si è impegnata perchè questo non rimanga mai vuoto. Infine é stato chiesto alla nostra Asd, Al Campo Educazione Cinofila, di prepare un cartellone che consigliasse il modo corretto per usare la Dog Toilet.
I lavori
Certo, tutto ciò ha richiesto un grosso impegno e non sono mancate le resistenze da parte di alcuni vicini, che in un primo momento, non comprendevano la relazione fra il costruire una Dog Toilette e l’obiettivo di eliminare la presenza delle cacche, ma il dialogo e la buona volontà di tutti ha permesso di vincere le resistenze e portare a termine l’opera.
Finalmente tutto aveva un aspetto diverso, l’aiuola ora era un luogo bello e soprattutto i padroni dei cani lo utizzavano secondo lo scopo lasciandolo pulito.
Gli abitanti del quartiere, ora, ne parlano posistivamente, ed è così che anche i ragazzi delle scuole medie del quartiere pensando di fare qualcosa di simile hanno adottato due aiuole sull’altro lato della strada.
Oggi
e per i cani?
Personalmente, credo, che sia il miglior social network che potessero sognare. Un social a cielo aperto dove tenersi aggiornati su la vita dei conspecifici.
Veniamo quindi a oggi, all’inaugurazione ufficiale di quello che qualche tempo fa era solo un disegno su un foglio, ed ora è una realtà. Una realtà che oggi è riuscita a raccogliere intorno a sé una piccola folla di persone che amano la loro città e vogliono prendersene cura.
Salutandoci al termine del taglio ufficiale del nastro, tra una battuta con l’assesora comunale e i proprietari di cani (fedeli follower della Dog Toilette), si pensava a quanto sarebbe bello se questa avventura fosse d’ispirazione per altre/i, anche in altre città.
Voglio concludere con una famosa frase , che potrebbe essere il motto di di questa piccola storia di provincia:
‘Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo’
Mahatma Gandhi