La spontaneità del cane: un elemento fondamentale per Cosimo Lentini.
Il manifesto di canespontaneo è una estrapolazione di un libro dal titolo “Vendesi Bontà!” scritto da Cosimo Lentini e pubblicato nel 2016.
Libro che ha portato l’autore ospite da Gianluca Nicoletti al programma radiofonico Melog che va in onda su Radio 24.
Interesse è stato mostrato anche da alcune testate giornalistiche che ne hanno pubblicato una recensione. Il manifesto di canespontaneo è stato scritto in capitoli brevi di facile lettura, tanto da sembrare letteratura per ragazzi, e vengono affrontate, nero su bianco, diverse tematiche per meglio far comprendere il nostro punto di vista.
Uno degli argomenti trattati è la necessità di una linea di demarcazione tra cane da lavoro e cane da compagnia che, in alcuni casi, non sono compatibili
perchè richiedono modelli educativi e comportamentali in antitesi tra loro.
Uno sguardo è rivolto anche al problema del sovraffollamento dei canili e con coraggio, vengono proposte modifiche di legge e argomentazioni, non sempre viste di buon grado, in merito alla rinuncia di proprietà per possibili soluzioni a questo problema.
Un altro argomento interessante è la similitudine tra il cane-guida per ciechi e il cane da compagnia
perchè per entrambi vengono apprezzate e premiate la calma per una convivenza pacifica.
Ed è su queste basi che si sviluppa il nostro approccio educativo verso i cani da compagnia.
Qui di seguito una scelta di alcuni capitoli per chi volesse in modo veloce comprendere il nostro punto di vista: 1)”Carezza sulla testa” pg. 6
2)“Mode” pg. 7
3)”Negozio di animali” pg. 13
4)”Cani-guida per ciechi” pg.19
5)”Chiudete gli occhi: educazione cinofila” pg.25
6)”Io e il cane” pg. 87
7)”Gli anziani” pg.90
8)”La rabbia sfogata” pg.101
9)”La politica e il cane” pg.103
10)”Beccaria” e “Bomba ad orologeria” pg.106
11)”Il cane e il circo” pg.113
12)”Biscottino“pg.116
13 “La ripetitività” pg.118
14)”Non solo il cane“pg. 120
15)”Se fossi un cane” pg.122
16)”Intelligenza“pg.125
17)”Quello che non vale più per l’uomo, vale per il cane” pg.128