Educazione cinofila e relazione con il caneEventi

Socializzazione e comunicazione: la Diretta Cinofila ospita Noemi Pattuelli

Mercoledì 5 agosto chiude questo primo e inaspettato lungo ciclo di dirette dedicate al confronto con il mondo cinofilo con tanti ospiti.
Format nato durante il lockdown che conta più di 50 interessantissime interviste condotte da Mirko Barrera e Rocco Voto

Chiudiamo in bellezza con Noemi Pattuelli educatrice e formatrice cinofila, naturalista formata in etologia

Vi aspettiamo sulla pagina facebook di Dogsportal.it alle ore 21 di Mercoledì 5 Giugno

Ecco un’anteprima dell’argomento raccontato direttamente da Noemi.

Quando ho cominciato a fare cinofilia, e a seguire con tanta ammirazione chi di comportamento canino se ne intende davvero, anche a livello pratico, ho capito subito che la comunicazione del cane era la parte del comportamento che amavo di più. 

C’è voluta molta gavetta, tempo e ore di osservazione prima che si verificassero le condizioni perchè potessi avere l’occasione di affrontare la gestione di una socializzazione tra cani. 

SOCIALIZZAZIONE E COMUNICAZIONE

Quanto è difficile e faticoso imparare a relazionarci con gli altri? 

Alcuni di noi sono più solitari, altri amano la compagnia tanto da non poterne fare a meno.

Alcuni sono amichevoli, aperti e generosi, altri remissivi, emozionabili, eccitabili. Altri ancora possono essere ansiosi e insicuri o prepotenti e impazienti.

Per i cani non è tanto diverso.

Come per noi, è opportuno scegliere tempi, modi e compagnia adeguata per tirare fuori il meglio di loro!

LE ATTIVITÀ DI SOCIALIZZAZIONE E COMUNICAZIONE

Per me, l’obiettivo delle attività di socializzazione è lo sviluppo delle capacità innate e specifiche di ogni singolo cane nel campo della socializzazione inter e intraspecifica.

Le attività di socializzazione e comunicazione con cani e persone sono momenti di interazione sociale gestite da educatori specializzati e calibrate sulle specifiche esigenze e potenzialità di ogni cane partecipante. 

Le attività sono programmate tenendo presente la storia e le esperienze precedenti di ogni cane, nel rispetto della sua individualità e delle sue caratteristiche di razza. 

Tali attività, quindi, sono (dovrebbero essere) svolte ponendo particolare attenzione al benessere fisico ed emotivo di ogni partecipante (cani e persone) e il proprietario dovrebbe essere per me sempre presente nelle interazioni come parte integrante del nucleo familiare del cane e quindi delle attività che lo coinvolgono.

Ogni interazione proposta dall’educatore dovrebbe essere sempre accordata dal proprietario e svolta quanto più possibile in sicurezza. 

Queste attività possono acquisire varie forme, dalle passeggiate di gruppo alle classi di comunicazione.

LE GIORNATE DI “CLASSI” DI COMUNICAZIONE

Gli incontri in campo (Classi di comunicazione) sono eccellenti strumenti per conoscere e valutare un cane sotto l’aspetto della comunicazione e socialità (valutazione questa, contestuale alla contingenza classi). 

Personalmente ritengo che si configurino non tanto come strumento di lavoro diretto sul cane, quanto come attività utili a saggiare lo sviluppo delle capacità comunicative acquisite dal nostro cane fino a quel momento, e sono non di meno un occasione per far acquisire al proprietario gli strumenti per imparare ad osservare, “leggere”, ed eventualmente gestire in modo efficace il comportamento del proprio cane nell’ambito della socialità.

PASSEGGIATE

A mio parere, secondo la mia esperienza, non tutti i cani trovano giovamento dagli incontri  di socializzazione e comunicazione in campo (classi di comunicazione): per molti cani quel contesto è troppo impegnativo emotivamente, è una richiesta troppo alta, o non sempre presenta le condizioni ambientali ed etologiche adatte a tirare fuori il meglio dal cane che abbiamo di fronte.

Le attività di comunicazione e socializzazione che propongo stabilmente e periodicamente pertanto, sono le Passeggiate: queste attività di passeggiata sono aperte solo a cani e proprietari che sono già stati valutati, ovvero che siano pronti per gestirsi in una passeggiata “sociale” ed abbiano raggiunto determinate competenze sociali (cane) e di lettura del comportamento del cane (proprietario).

L’attività si svolge con un gruppo di cani selezionati e quanto più possibile adatti l’uno all’altro e già conosciuti dall’educatore, in luoghi sicuri.

Ritengo siano un contesto di interazione più naturale per molti cani.

Durante queste attività si lavora per i cani: obiettivo è lo sviluppo di una comunicazione efficace, la creazione di competenze emotive e sociali, sempre nel rispetto della individualità e dell’indole dei cani; queste attività si pongono l’obiettivo di far acquisire al proprietario gli strumenti per imparare ad osservare e “leggere” in modo efficace la comunicazione intraspecifica, in modo da saper gestire i propri cani ed eventualmente prevenire situazioni critiche.

Perchè dovrei rivolgermi ad un educatore per la socializzazione del mio cane?

Purtroppo a volte, pur muovendoci con le migliori intenzioni e informandoci su internet o leggendo qualche libro, non riusciamo a garantire una corretta e serena socializzazione al nostro cane. Molto spesso non ce ne accorgiamo finché questo, adulto o cucciolo che sia, inizia a presentare “comportamenti sentinella” che non ci aspettavamo (morso, ringhio, fuga, evitamento ecc) che ci colpiscono facendoci capire che (forse – perchè è bene non generalizzare) qualcosa è andato storto durante queste esperienze. 

Questo succede molto spesso a causa della mancanza di competenze specifiche che ci permettano o non ci hanno permesso in passato, in quando proprietari, di interpretare correttamente, e quindi predire, il comportamento del nostro cane e dei cani altrui durante gli incontri. 

Anche l’inadeguatezza dei luoghi o tempi della socializzazione possono giocare un ruolo decisivo.

Rivolgerci ad educatori specializzati che abbiano conseguito anni di esperienza e formazione specifica, ci permetterà di farci seguire durante il percorso di socializzazione e/o risocializzazione in modo da ridurre al massimo il rischio di “incidenti”, vivendo e facendo vivere al cane nel modo più sereno e produttivo possibile i momenti di confronto con altri cani.

Il mio cane è “cattivo”…?

Il comportamento aggressivo, nei cani come per l’uomo, è una modalità comunicativa funzionale alla sopravvivenza e fa parte del set dei normali comportamenti del cane.

I comportamenti aggressivi, spesso ma non sempre, vengono esibiti in mancanza di lucidità e autocontrollo in seguito a situazioni che innescano nel cane emozioni come paura, ansia e insicurezza. 

Il comportamento aggressivo quindi, sebbene generalmente giudicato negativamente dalla società, molto spesso è la semplice espressione di un disagio, sia esso fisico che emotivo, che va ascoltato, compreso e rispettato. Capirne le cause, talvolta ci dà la possibilità di lavorare sulla fonte di tale disagio per risolvere il problema “alla radice”.

Nelle nostre attività di comunicazione, in ogni caso, viene prima di tutto la fiducia; non si giudica ma si rispetta e si aiuta sia il cane che il proprietario.

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