Cina: non potranno più essere mangiati i cani
Cani, gatti e molti altri animali esclusi da carne considerata da bestiame e quindi allevata per scopi alimentari
Tutto è partito grazie o sarebbe meglio dire a causa della pandemia.
E’ importante precisare che la Cina è un continente con quasi un miliardo e mezzo di abitanti ( L’Italia ne conta circa 60 milioni).
Solo una minima parte della popolazione però ha abitudini alimentari legate al consumo di carne di cane.
A seguito dell’emergenza sanitaria scoppiata a Wuhan, la prima città cinese a vietare il consumo di carne di cane è stata Shenzhen.
Ora è molto probabile che si arriverà ad un divieto totale a livello nazionale.
Questo grazie ad una proposta di legge ( appunto a livello nazionale) che è attualmente nella sua fase di «consultazione aperta» al pubblico per suggerimenti e migliorie.
Questo divieto non arriva soltanto a causa dell’emergenza sanitaria.
Da tanti anni la Comunità internazionale preme, ma soprattutto è la Cina stessa che da sempre convive con una forte tradizione cinofila.
La dog economy legata ai cani di famiglia, agli sport come il disc dog e all’allevamento di storiche razze canine cinesi…è ormai esplosa da molti anni.
Un giro d’affari annuo stimato tra i 20 e i 30 miliardi di dollari.
Un buona notizia almeno per i cani…