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Giochi di attivazione mentale: fanno diventare più intelligenti?

Come qualsiasi argomento cinofilo, anche quello dei giochi di attivazione mentale da origine a discussioni e polemiche.

Giochi di attivazione mentale: chi li ama, chi li odia, chi rimane indifferente.

Proviamo ad approfondire l’argomento dopo la puntata andata in onda su Uno Mattina estate insieme a Dark e me.

Cosa sono i giochi di attivazione mentale

Sono sostanzialmente dei giochi in cui si può nascondere del cibo, in cassetti, sportellini, per trovarli bisogna aprire in qualche modo, tirando una corda, premendo una leva, girando un oggetto, spingendo qualcosa, facendo ruotare un pezzo. 

Si possono acquistare già fatti, si possono costruire in casa, si possono prendere da chi li fa artigianalmente. 

Quali cani possono usare i giochi di attivazione mentale?

Sono giochi rivolti a tutti i cani, dai cuccioli agli anziani, si dividono in livelli di difficoltà, quelli in commercio di solito vanno dal livello 1, il basico, al 3, quello più difficile.

Per risolverli i cani possono adoperare tutte le parti del corpo, le zampe, la bocca, il naso, a seconda della loro propensione. 

Solitamente all’inizio cercano di risolverli in modo poco raffinato, spingendo con forza, ribaltando il gioco, scuotendolo. 

Poi pan mano affinano le loro abilità ed i movimenti diventano più precisi.

Piacciono a tutti? 

Come al solito dipende

Sopratutto da come glieli facciamo conoscere.

Gli errori più comuni sono quello di scegliere un gioco troppo difficile, parlargli o interromperlo in continuazione, proporglielo in un ambiente con troppe distrazioni, magari con altri cani intorno, alle fiere piene di casino, al campo con gli altri cani che corrono.

Come andrebbero quindi introdotti?

Scegliamo un livello base, iniziamo rendendo la soluzione più semplice, se partissimo quello coi cassetti ad esempio, potremmo lasciarlo un po’ aperto, usando Premietti molto buoni e profumati.

  • Lasciarlo provare, inizialmente incitandolo se si impegna nella risoluzione
  • Non fare sessioni troppo lunghe. 
  • Man mano il cane scoprirà come risolverlo,  potremo aumentare  la difficoltà.

Quale giovamento potrebbe trarre un cane dall’utilizzo di questi giochi?

Qui si potrebbe scatenare l’inferno.

  • Chi dice che i cani diventano più intelligenti.
  • Chi dice che non servono a nulla.
  • Chi sostiene di usarli per risolvere problemi comportamentali.
  • Chi li ritiene noiosissimi.
  • Chi calcola che impegnandoli di testa, li farebbero stancare più della scalata di una montagna.
  • Chi prova ed il cane se ne va sconsolato.

La verità? 

Siamo nel campo delle opinioni, per cui vi dico la mia.

Partiamo dal presupposto che sono un gioco e che quindi non hanno proprietà taumaturgiche, non risolvono problematiche gravi, non bastano a far stancare un cane molto attivo.

E proprio da questo punto voglio partire: avendo avuto sempre cani con tanta energia da spendere, avendo sempre fatto sport con loro, onestamente non capisco come si possa far stancare un cane, proponendogli solo giochi di attivazione mentale, come qualcuno erroneamente sostiene. 

Forse non hanno mai provato a fare una escursione o una attività sportive col proprio beniamino…

Sono perplesso anche sul discorso dei problemi comportamentali. Anni fa conobbi un pastore belga che rincorreva ciclisti e podisti. Gli proposero di lavorare coi giochi di attivazione mentale. Imparò a risolverli tutti nel modo più veloce, ma continuava a rincorrere tutto quello che si muoveva.

Purtroppo in cinofilia si cerca sempre una soluzione univoca ai problemi: si può risolvere solo con questo, solo con quello, quando invece gli ambiti di intervento e gli strumenti da utilizzare, possono essere molteplici. 

Ma quindi che utilità potrebbero avere i nostri giochi di attivazione mentale?


Innanzitutto sono dei giochi divertenti, se posti, come dicevo, nel modo opportuno.


Stimolano le capacità di Problem solving nel cane, oltre alla concentrazione ad esempio. 

Per arrivare al premio il cane deve essere concentrato, riflettere, modulare i movimenti per premere qualcosa, tirare con la bocca un cordino, spingere col naso un pomello. 

Se siamo stati bravi, arriverà sempre ad una soluzione, quindi si sentirà gratificato e mano mano che saliamo di livello, anche quando si proporranno giochi nuovi, lui saprà che una soluzione c’è e si impegnerà nel trovarla, questo farà bene all’autostima del nostro amico.

Non vanno quindi a sostituire una corsa, una attività di morso, di riporto, una bella esplorazione di un bosco, ma possono essere un gioco interessante da fare insieme!

GUARDA IL VIDEO SUI GIOCHI DI ATTIVAZIONE MENTALE

Mirko Barrera

"Cosa faccio? Dove vado? Domande interessanti, a cui da sempre ogni essere umano cerca di rispondere. Per quanto mi riguarda,posso dire di essere un cinofilo a tempo pieno. Sono un addestratore,pratico diverse discipline cinofile,sono docente in diversi corsi di formazione per addestratori,ed ho un negozio di articoli per animali che mi ha ispirato a scrivere questa rubrica!"

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