Educazione cinofila e relazione con il cane

Giudizi e pregiudizi cinofili: consigli, giudizi o sentenze?

Giudizi e pregiudizi cinofili

quando trovi il “So tutto io”

Consigli, giudizi, sentenze…

Per coloro che si avventurano nella meravigliosa esperienza del condividere la propria vita con un cane sarà certamente capitato di imbattersi in numerosi esperti pronti a elargire consigli, giudizi  e talvolta sentenze senza possibilità di appello in termini di ciò che è giusto fare o meno per gestire al meglio un cane.

Giudizi e pregiudizi cinofili

Il povero neofita chi deve ascoltare?

Foto di Jan Steiner da Pixabay

Mi immagino il neofita al suo primo cane che incontra altri proprietari ai giardinetti e ascolta i numerosi consigli che esperti e pluriennali proprietari di cani sono pronti a fornire mostrando compiaciuti la propria vasta esperienza.

Come e quando si deve dare un consiglio?

senza incorrere in giudizi e pregiudizi cinofili

E quando siamo noi a voler dare consigli a qualcuno che a nostro parere sta facendo qualcosa di palesemente errato, se non addirittura dannoso nei confronti del proprio cane, come lo comunichiamo?

Entriamo nel mondo dei giudizi e pregiudizi, ma anche nel sistema di valori e degli affetti di ciascuno di noi.

Il sistema dei valori

Ci sono cose che per noi sono inaccettabili, che per altri sono consuetudini. 

Cosa spinge una persona a esporre  un proprio dubbio sulla soluzione di un eventuale problema con il proprio cane al signore incontrato al parco, piuttosto che al veterinario o all’educatore cinofilo?

Il bisogno di essere ascoltato, confortato e indirizzato verso la migliore soluzione del problema?

Il cane un modo per parlare di sè

No, spesso alcune persone si limitano al voler parlare del proprio cane e della propria vita, ma non stanno realisticamente cercando una soluzione ad un problema.

E’ indiscutibile,  a mio avviso che i cani siano dei potentissimi acceleratori sociali!

Con il cane socializziamo di più

Quando sono andata a vivere in un palazzo di circa 80 appartamenti, le persone che incontravo, mi salutavano e mi fermavano per scambiare due parole quando ero con la mia Blue e quando, raramente,  uscivo senza di lei, diventavo quasi invisibile ai più.

Questo fenomeno mi ha sempre incuriosito. Possiamo attribuirlo al mio carattere schivo?  O a  quanto fosse splendida la mia borderina? 

Personalmente se incontro un cane per strada, è difficile che non riesca a strapparmi un sorriso.

Se dunque i cani ci aiutano ad aprirci al mondo, spesso poi con  le persone, le cose non sono così semplici, o almeno non sempre.

La sensazione di essere giudicati

Vi siete mai sentiti giudicati da un proprietario incontrato al parco perché si è messo in cattedra a spiegarvi che a suo giudizio stavate sbagliando tutto con il vostro cane? O peggio ancora lo ha mai fatto un professionista cinofilo?  E quale è stata la vostra reazione? Questo varia dalla  sensibilità e carattere di ciascuno, ma certamente non sono incontri piacevoli.

Invadere la nostra sfera affettiva

Il rapporto unico e speciale che abbiamo con il nostro cane attiene alla nostra sfera intima, al modo in cui esprimiamo la nostra affettività e al significato e valore che ha per noi il nostro cane. Qualunque intromissione che irrompa senza prima chiedere il permesso, difficilmente troverà un comitato di benvenuto ad attenderlo.

Anche il migliore dei consigli, se posto nel modo sbagliato, non ha nessuna chance di essere accolto.

Nessuno vuole consigli, meno che mai desidera essere giudicato, siamo tutti bravi a sbagliare da soli, e se proprio scegliamo di affidarci a qualcuno di esterno, ecco che quel qualcuno, entrando nel nostro mondo, è pregato di indossare i guanti di velluto!

Quale è stata la cosa peggiore che vi hanno detto e che ha suscitato la vostra peggiore reazione?

Se ci fermiamo agli incontri ai giardinetti, tutto si risolve facilmente,evitando le persone indesiderate, ma quando  cerchiamo il sostegno di un professionista, ecco che le aspettative sono decisamente e giustamente diverse.

“ … ma poi…  il mondo fuori che ne sa davvero del sorriso del mio cane?” 

#tobecontinued

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Anna Chenis

Nata a Torino il 19/11/1975. Laurea in Scienze Politiche; Diploma di Counselor Professionista; Master in Mindfulness Based Therapy. La mia avventura cinofila comincia nel 2004 quando nella mia vita entra Blue, una borderina speciale con la quale ho sperimentato diverse discipline cinofile. Purtroppo la sua salute non ci ha permesso di intraprenderne nessuna attività agonistica, ma è grazie a lei che nel 2015 ho conseguito il titolo di Educatore Cinofilo APNEC – Piemonte; Educatore Cinofilo III Livello Fisc-Libertas e Addestratore Enci Sez.I. Nel 2015 arriva nella nostra vita un’altra border, Ailinn ed è con lei che comincia l’avventura dell’agility. I miei interessi per la comunicazione e la cinofilia si sono incontrati e concretizzati attraverso docenze nei corsi cinofili Enci dove mi occupo del rapporto addestratore-proprietario e delle modalità di facilitazione della loro comunicazione.

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