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Chiropratica veterinaria e la sua applicazione sul cane

Intervista del medico veterinario fisiatra Annalisa Ferri alla dott.ssa   Ilaria Arena – Arenavet.it

Ciao, che cos’è la chiropratica veterinaria?

Mi chiamo Ilaria Arena e sono un medico veterinario che nel 2014 ha deciso di specializzarsi in chiropratica animale negli Stati Uniti. E’ proprio in questo paese, infatti, che qualche anno prima scoprii e mi innamorai di questa disciplina dapprima nell’ambito equino e poi in quello canino. Mi ricordo come fosse ieri lo sguardo del primo cavallo che osservai durante un trattamento chiropratico. Nei suoi occhi lessi l’abbandono e la fiducia in un animale di 500 kg e mi chiesi cosa stesse accadendo di così magico e come era possibile curare un animale con le proprie mani.

Che cos’è la chiropratica

La chiropratica è una terapia manipolativa (dal greco cheiros, mani, praktik fatto con) che agisce ripristinando la mobilità fisiologica delle articolazioni per poter stimolare il sistema nervoso.

Succede infatti che quando un’articolazione si blocca, non vengono più stimolati meccanicamente quei recettori che permettono al centro (sistema nervoso centrale) di comunicare con la periferia (sistema nervoso periferico).

Le informazioni raccolte da questi recettori sono fondamentali per la coordinazione e l’equilibrio e senza di esse il sistema nervoso centrale non può regolare il movimento e si crea un’interruzione in questo sistema di comunicazione; successivamente si formano delle restrizioni a livello di fascia, il muscolo può andare incontro a spasmi o atrofie, la circolazione viene rallentata.

Inizialmente quindi viene ad alterarsi una funzione ma col passare del tempo si possono alterare le strutture e creare delle lesioni che diventano via via irreversibili e che possono coinvolgere i tessuti limitrofi.

Accade perciò che se un’articolazione si blocca, quella vicino diventi ipermobile per poter garantire comunque il movimento di quella regione, con un vero e proprio effetto domino che porta ad una catena di compensazioni sia motorie che posturali.

Il nuovo equilibrio che viene a crearsi sarà tuttavia instabile e aumenterà il rischio di traumi, proprio perché il centro non è più nelle condizioni di poter controllare al meglio la postura e il movimento attraverso la propriocezione.

La propriocezione è la capacità del corpo di conoscere posizione e movimento delle sue parti nel corpo senza l’ausilio della vista ed è alla base del mantenimento dell’equilibrio.

Di particolare interesse per il chiropratico sono le articolazioni intervertebrali.

La colonna vertebrale infatti è la colonna portante di un organismo, che si tratti di un bipede o di quadrupede.

Nel canale vertebrale è contenuto il midollo spinale da cui prendono origine i nervi che vanno non solo ad innervare la cute e i muscoli ma anche i visceri interni.

Se un’articolazione vertebrale si blocca in posizione neutra o fuori asse, le conseguenze si possono verificare non solo a livello di sistema locomotore ma anche viscerale con l’innescarsi di anomali riflessi viscerosomatici (dall’organo interno al muscolo) o somatoviscerali (dal muscolo all’organo interno). Ecco perché ripristinando il movimento e riallineando la colonna si influisce anche sul sistema nervoso che regola le funzioni organiche interne.

Come la chiropratica può aiutare il mio cane

La chiropratica si inserisce perfettamente in ogni programma di riabilitazione per il controllo del dolore e il recupero della funzione, stimolando la propriocezione e migliorando la qualità del movimento. Per questo motivo è ampiamente utilizzata in medicina sportiva umana come prevenzione degli infortuni e preparazione atletica, e per velocizzare i tempi di recupero dopo un trauma.

E’ solo per cani sportivi o per tutti?

La chiropratica è utilissima in fisioterapia che si tratti di un approccio postoperatorio o conservativo. In questo modo può essere utilizzata in soggetti che hanno subito traumi o interventi, cani artrosici, neurologici, in pazienti anziani, malati cronici o oncologici per rallentare i processi degenerativi e mantenere una buona qualità di vita.

Che figure professionali possono fare il chiropratico?

Trattandosi di un atto medico, le manipolazioni chiropratiche in Italia possono essere eseguite solo da medici veterinari abilitati. Si tratta di manipolazioni sicure se praticate da veterinari esperti ma che possono diventare pericolose se effettuate da persone non autorizzate o senza un’adeguata preparazione.

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