Grave bimba di 2 anni e la sua nonna: purtroppo aggredite dai cani in casa.
Un drammatico ennesimo episodio che dovrebbe portare a riflessioni: la sicurezza e la responsabilità nella convivenza con i cani.
Recentemente ad Anguillara Sabazia, vicino Roma, una tragica vicenda ha visto una bambina di due anni e la nonna aggredite dai loro stessi cani, tra cui un pastore tedesco.
L’incidente è avvenuto nella casa dei nonni della bambina, che la accudivano mentre i genitori erano al lavoro.
La bambina, a causa delle gravi ferite, è stata trasportata d’urgenza in elicottero al Policlinico Gemelli e si trova in prognosi riservata.
Anche la nonna è stata portata in ospedale, con ferite gravi. Questo evento segue di pochi giorni un altro tragico incidente a Manziana, dove un uomo è stato ucciso da tre rottweiler mentre faceva jogging.
La riflessione che emerge da questi incidenti è profonda e ci interroga sulla relazione tra uomo e cane. Si tende a considerare questi eventi come semplici incidenti, ma la realtà è che non dovrebbero succedere così frequentemente.
Non tutti sono obbligati a possedere un cane, soprattutto se non si è in grado di gestirne uno, specialmente di razze di grandi dimensioni o di particolare temperamento.
È importante affrontare, senza timori, la questione delle razze potenzialmente pericolose.
Non si tratta di demonizzare alcuna razza, ma di riconoscere che alcuni cani, per mole, peso e caratteristiche comportamentali, richiedono proprietari esperti e capaci.
Limitare l’adozione o la vendita di certe razze a persone adeguatamente preparate e consapevoli non è un tabù, ma una responsabilità necessaria per la sicurezza di tutti.
Questi episodi ci ricordano che la convivenza con un cane, qualsiasi sia la sua razza, richiede impegno, conoscenza e responsabilità. È fondamentale che i proprietari siano pienamente consapevoli del loro ruolo nel garantire la sicurezza e il benessere del loro animale e di chi li circonda.
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