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I Wish I live in a Musical: Bart “il meticcio” e i suoi cantanti

Di Michela Buratto

Cani e gatti da premio Oscar ce ne sono sempre stati nel mondo del cinema e della televisione.

I Wish I live in a Musical: un musical da cani?

Attori a 4 zampe che hanno rubato le scene protagonisti più blasonati, attori con una carriera invidiabile e nomi meno noti.

Ma come si fa a non rimanere affascinati da quegli occhini che bucano lo schermo, quegli sguardi ammaliatori che ti leggono fin dentro l’anima.

Da Asta il Rough terrier protagonista dei film anni 30 a Rin Tin Tin, Houch il corpulento Dogue de Bordeaux di “Turner il casinaro” a Lessie; Sfigatto e Pepper (che nel 1962 per la sua performance consolando Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”, vinse il “Patsy Award. Pare che sul set fosse un vero professionista: reggeva fino a otto ore di riprese.)

Tutti noi italiani conosciamo il famosissimo Sun Shonik.

Addestrato da Massimo Perla, ha recitato in circa 70 film (anche con Francis Ford Coppola), fiction (“Il maresciallo Rocca”), e spot (con Fiorello). Ma la sua miglior interpretazione resta quella in “Cari fottutissimi amici” (1994) di Mario Monicelli.

Disse il regista:

«La cosa più bella di questo film sono Shonik e il pulmino d’epoca»

(il film era ambientato nell’Italia del 1944), infatti Shonik riuscì a fare pipì contemporaneamente a Paolo Villaggio e gli altri attori del cast ma… guardando in macchina.

A Torino va in scena Bart, meticcetto di quasi 12 anni che non in televisione ma in teatro, salirà sul palcoscenico e sarà protagonista insieme ad una trentina di cantanti di un meraviglioso musical con regia di Elena Di Giorgio.
Bart ha tanti soprannomi – bartolino, bartuzzo, tuzzo, nano, bubino, randage (alla francese) – che la sua padrona Michela gli ha dato col passare degli anni vista la sua simpatia, ed è proprio questa caratteristica che l’ha portato ad essere scelto per calcare questo spazio nel quale si muoveranno i cantanti/attori.

Verrà chiamato a fare degli interventi in alcune vision mentre i vari interpreti saranno impegnati nel loro numero.

Dovrà interpretare delle brevi gag come “l’orsetto”, girare su se stesso verso destra o sinistra, fare il seduto ed il terra. 

Ma che cosa sono i tricks?

In generale i tricks  sono comportamenti che insegniamo al cane attraverso sessioni di apprendimento con lo scopo di divertirci insieme. Ma in realtà i tricks non sono solo questo, sono molto di più. Permettono di sviluppare nel cane delle competenze mentali, fisiche ed emotive.  
II cane impara a entrare in contatto con oggetti (ad esempio un cono o una sedia) e ad interagire con il nostro corpo ed il nostro spazio  (ad esempio nel dare la zampa o nel fare lo slalom tra le gambe) divertendosi. 
Alla base dell’insegnamento dei tricks  c’è sempre il voler insegnare qualcosa di nuovo attraverso il divertimento e la motivazione. Questo permette al cane di sviluppare sicurezza, comunicazione ed autostima
Questi esercizi possono essere fatti da tutti i cani, senza distinzione di razze, sempre dietro aiuto di un professionista. Infatti tanti sono anche propedeutici alle varie attività ludico sportive che possiamo fare con il nostro amico a 4 zampe (agility, obbediente, dog dance, rally-o…), ma possono venire in aiuto anche nei momenti ad esempio di riposo forzato a causa di una operazione o nelle giornate uggiose di pioggia.

Parliamone con Elena di Giorgio

I Wish I live in a Musical

Di seguito potrete leggere una breve intervista ad Elena Di Giorgio fondatrice, Vocal coach, cantante e musicista presso
di torino, regista dello spettacolo “I Wish I live in a Musical” che andrà in scena domenica 23 giugno al teatro Atlantic di Borgaro torinese:

– Come mai hai deciso di avere un cane nel tuo spettacolo? 
– Come funziona l’interazione cani-persone nelle performance artistiche? 
– I Cani addestrati sono obbligati o si divertono durante le prove? 
– Hai dei figli? Se si piacciono i cani? Che rapporto hai avuto tu con i cani fin da piccola?
– Conosci altri cani attori?


 Ho deciso di averlo nello spettacolo perché molto adattato come carattere e anche aspetto al palcoscenico.
 L’interazione funziona per e grazie ad un addestramento specifico per la performance, che viene fatto senza coercizioni e con attenzione sempre al benessere del cane. 
I cani non percepiscono stress. Sono semplici esercizi che fanno abitualmente. Lo stare seduto, correre al fianco dell’attore, ed esercizi semplici.
Ho una figlia che adora i cani e come me e’ cresciuta con essi. Credo che i cani siano un elemento fondamentale in una famiglia, loro insegnano molto a noi esseri umani, sull’amore, sulla fiducia e la lealtà.
Cani attori ne conosco da quelli resi famosi dal cinema e la tv, come ad esempio il Golden Retriever Blu che ha partecipato a diversi Spot pubblicitari.

Chissà… magari un giorno anche voi potrete dire di avere un cane attore in famiglia.

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