La medicina comportamentale al tempo del Covid
PRIMA RELAZIONE DELLO SPECIALE CINOFILIA E LOCKDOWN a cura della Dott.ssa Destito Annalisa
La medicina comportamentale si avvale di 2 fattori imprescindibili: la diagnosi del Medico Veterinario Comportamentalista e il lavoro fondamentale dell’istruttore riabilitatore comportamentale.
se i lavori riabilitativi non possono proseguire si rischiano gravi ripercussioni non solo sul cane ma anche sulla famiglia nella quale il vive e alla quale appartiene
articolo a cura della Dott.ssa Destino Annalisa Esperta in Medicina Comportamentale
La Medicina Comportamentale al tempo del Covid
La medicina comportamentale apporta notevoli benefici al benessere dell’animale affetto da disturbi del comportamento e conseguentemente alla famiglia nella quale è inserito.
La peculiarità della medicina comportamentale in’ottica cognitivo-relazionale e sistemica prevede -ove si rendesse necessario- una terapia farmacologica prescritta dal medico comportamentale e alla quale è indispensabile affiancare una serie di incontri riabilitativi effettuati dall’istruttore riabilitatore comportamentale.
Detti incontri non possono e non devono essere interrotti in quanto facenti parte attiva della terapia.
Sottolineo inoltre che in diversi casi , grazie alla medicina comportamentale, oltre a tutelare la salute ed il benessere dell’animale, vengono tutelate anche la sicurezza e l’integrità del sistema famiglia in cui è inserito
Dott.ssa Destito Annalisa
Esperta in medicina comportamentale
Ordina VA n.191