Notizie e curiosità sul cane

L’Europa potrebbe vietare gli antibiotici (anche) per i nostri cani. Una proposta da bloccare.

In questi giorni si stanno diffondendo sui social gli appelli di veterinari, dell’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e della FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) in merito ad una possibile e drastuca decisione in merito all’utilizzo degli antibiotici negli animali (siano essi da reddito o da compagnia). 

Dal 13 settembre potrebbe non essere più possibile trattare i nostri animali per delle patologie che oggi ci sembrano banali, ma che se non trattate possono mettere a rischio la loro vita. Di seguito il comunicato FNOVI. 

“PERCHÈ GLI ANTIBIOTICI SARANNO VIETATI? 

A metà luglio, la  “Commissione per l’ambiente, la salute pubblica e la sicurezza alimentare” (ENVI) del Parlamento Europeo ha votato una mozione sui “criteri di classificazione degli agenti antimicrobici riservati all’uomo”.

La proposta presentata dall’ENVI prevede il divieto di utilizzo di antibiotici in medicina veterinaria.

In precedenza, l’ENVI aveva respinto la proposta scientifica della Commissione europea, anche se quest’ultima era stata tecnicamente concordata con tutte le istituzioni (scientifiche) pertinenti, cioè:
➡ l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), 
➡ l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), 
➡ Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (‘ECDC), 
➡ l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE), 
➡ l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). 

QUALI SARANNO LE CONSEGUENZE?


Se questa mozione dovesse trovare una maggioranza nel Parlamento Europeo durante la prossima votazione, non solo il tuo cane ma tutte le specie animali sarebbero colpite dal divieto di utilizzo, con conseguenze drammatiche per la loro terapia.

Questo divieto di utilizzo può avere ripercussioni anche per gli esseri umani (in questo periodo dovremmo tutti essere più consapevoli dell’importanza di un approccio integrato, One Health, alla salute ed al benessere). 

COSA PUOI FARE? 

Puoi supportare e partecipare alla campagna di firme sostenuta da FNOVI e promossa insieme a tutte le federazioni e realtà europee di Medici Veterinari.

Chiediamo al Parlamento Europeo di respingere la proposta ENVI e di approvare la proposta dell’EMA in modo che tutti gli antibiotici autorizzati per uso veterinario possano continuare ad essere usati per trattare tutti gli animali in futuro! 

Ecco il testo della petizione

Il (nuovo) regolamento UE sui medicinali veterinari 2019/6 è stato adottato 2 anni fa. La Commissione UE, gli stati membri e il Parlamento UE devono ora determinare quali antibiotici saranno riservati agli esseri umani in futuro e quindi vietati per la medicina veterinaria entro l’entrata in vigore della legge nel gennaio 2022. La commissione per l’ambiente, la salute pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo ha votato a metà luglio un progetto di regolamento presentato dalla Commissione sui “criteri per la classificazione degli agenti antimicrobici riservati al trattamento di alcune infezioni nell’uomo”. Sfortunatamente, l’ENVI ha respinto la proposta scientifica della Commissione, anche se la proposta era stata tecnicamente concordata con tutte le istituzioni (scientifiche) pertinenti, cioè l’Agenzia europea dei medicinali (EMA), l’EFSA, l’ECDC, l’OIE e l’OMS. Il Parlamento europeo voterà la proposta a metà settembre.Se la risoluzione del relatore responsabile (Verdi, Germania) adottata dall ENVI troverà anche una maggioranza nel Parlamento europeo, allora un divieto completo dell’uso di fluorochinoloni, cefalosporine di terza e quarta generazione, polimixine e macrolidi in medicina veterinaria sarà inevitabile. Tutte le specie animali saranno colpite dal divieto, con conseguenze drammatiche per la terapia degli animali. Anche le eccezioni per i singoli animali non saranno più possibili nel quadro giuridico attuale. Molte infezioni batteriche negli animali non potrebbero più essere curate o trattate adeguatamente. Questo avrà notevoli conseguenze per il benessere di cani, gatti, cavalli e animali da allevamento!Appoggio quindi la campagna di firme lanciata dall’Associazione tedesca dei veterinari praticanti (bpt) e chiedo al Parlamento europeo di respingere la proposta ENVI e di approvare la proposta dell’EMA in modo che tutti gli antibiotici autorizzati possano continuare ad essere usati per trattare tutti gli animali in futuro!

Annalisa Ferri

Mi chiamo Annalisa Ferri e sono un Medico Veterinario. La mia storia professionale in questo campo parte da lontano… ero ancora all’università e mi appassionava molto la neurologia ed un professore mi disse “per essere un bravo neurologo devi essere un bravo ortopedico!”. Purtroppo l’ortopedia, per come mi era stata presentata era sostanzialmente chirurgia e questo lato non mi piaceva. Per conto mio ho incominciato a fare ricerche e ho scoperto che negli USA esisteva una branca della Medicina Veterinaria che si occupava di animali sportivi e di riabilitazione post trauma o post intervento. Mi si era aperto un mondo, sapevo che lì volevo andare a parare, a costo di essere un pioniere; ma da noi, in università, non se ne era mai parlato.

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