Papa Francesco rifiuta di benedire un cane: riflessioni sulla nostra relazione con gli Animali
Oggi vogliamo affrontare un tema delicato, una questione che ha suscitato dibattito e ci ha fatto riflettere sulla nostra relazione con gli animali e sulla posizione che occupano nella nostra vita quotidiana.
Durante la sua partecipazione agli Stati generali della natalità, Papa Francesco ha condiviso un aneddoto riguardante una donna che gli aveva chiesto di benedire il suo “bambino”, riferendosi al suo cane.
«Lì non ho avuto pazienza – continua – e ho sgridato la signora: ‘signora tanti bambini hanno fame e lei col cagnolino», ha raccontato Papa Francesco. «Fratelli e sorelle queste sono scene del presente ma se le cose vanno così sarà l’abitudine del futuro, stiamo attenti», ha chiesto il Pontefice.
Il precedente solo un anno fa, quando il Papa affermò in un contesto diverso: “Tante coppie non hanno figli perché non vogliono o ne hanno soltanto uno perché non ne vogliono altri, ma hanno due cani, due gatti… Eh sì, cani e gatti occupano il posto dei figli. Sì, fa ridere, capisco, ma è la realtà. E questo rinnegare la paternità e la maternità ci sminuisce, ci toglie umanità. E così la civiltà diviene più vecchia e senza umanità, perché si perde la ricchezza della paternità e della maternità. E soffre la Patria”
Noi di Dogsportal.it pur riconoscendo l’importanza di riflettere su come gli animali domestici vengono considerati e trattati nella nostra società, crediamo che sia fondamentale ricordare che San Francesco d’Assisi, il santo patrono degli animali, era un grande amico di tutte le creature.
Insegnava il rispetto e l’amore per ogni essere vivente, considerandoli parte integrante della creazione.
Certo, ci sono problemi nella nostra relazione con i cani.
Alcune persone li trattano come se fossero bambini, tenendoli in passeggini o vestendoli con abiti da umani.
Questo può effettivamente sminuire l’essenza stessa del cane, privandolo della sua natura e del suo comportamento naturale. Dobbiamo ricordare che i cani sono animali, non bambini, e come tali hanno bisogni e desideri specifici che devono essere rispettati.
Tuttavia, non condividiamo il paragone tracciato dal Papa tra la benedizione di un cane e i problemi della fame nel mondo per i bambini.
Crediamo che sia possibile avere empatia e amore sia per gli esseri umani che per gli animali. Prendersi cura di un cane non esclude la possibilità di essere sensibili ai problemi globali e di agire per risolverli.
È importante promuovere un rapporto sano e rispettoso con i nostri animali domestici, senza dimenticare le responsabilità che abbiamo come esseri umani verso il resto del mondo.
Dopotutto, un mondo in cui possiamo amare e rispettare tutte le forme di vita è un mondo più amorevole e rispettoso per tutti.
