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American Bully: “Registrateli o sopprimeteli” succede in Gran Bretagna

Il nuovo divieto sugli American Bully in Inghilterra e Galles: Un’analisi approfondita

Cari lettori di Dogsportal.it, oggi affrontiamo un argomento di grande rilevanza e attualità: l’introduzione del divieto sugli American Bully in Inghilterra e Galles.

Il governo britannico ha formalmente messo al bando questa razza, una variazione degli USA dei Pit Bull, a seguito di un incremento degli attacchi mortali da parte di questi cani.

La decisione, presa lo scorso ottobre, entra in vigore dal 1° febbraio e segue un avviso finale ai proprietari di questi cani: registrarli o, in mancanza, procedere alla loro soppressione tramite un veterinario.

Nonostante la registrazione di circa 30.000 American Bully, si stima che il loro numero sia significativamente maggiore.

Queste misure radicali, che includono il divieto di vendere, abbandonare, allevare o regalare questi cani, sono state introdotte dal governo Tory a seguito del loro coinvolgimento “in modo sproporzionato” in recenti aggressioni.

L’ultimo caso di rilievo è stato quello di un uomo azzannato lo scorso settembre, oltre a numerosi attacchi a bambini, come il tragico episodio che ha coinvolto Jack Lis, un bambino di 10 anni morto nel 2021.

Questo nuovo regolamento solleva diverse questioni etiche e legali. Da un lato, c’è la preoccupazione per la sicurezza pubblica, dall’altro la preoccupazione per i diritti degli animali e il benessere dei cani coinvolti.

È importante notare che l‘American Bully è una razza relativamente nuova, nata dall’allevamento selettivo negli Stati Uniti. Secondo lo United Kennel Club, che ha riconosciuto la razza nel 2013, l’American Bully si divide in diverse categorie basate sulle dimensioni: Pocket, XL, Standard e Classic.

Questo divieto apre un dibattito significativo: da una parte, la necessità di proteggere il pubblico da cani potenzialmente pericolosi; dall’altra, il problema di come gestire razze specifiche e la loro regolamentazione. È essenziale considerare l’approccio alla formazione e al mantenimento di questi cani, oltre alle politiche di allevamento responsabile.

Per comprendere meglio la situazione e la razza American Bully, vi consiglio di visitare l’articolo di Dogsportal.it: “Nuove leggi sugli American Bully XL in Inghilterra e Galles: Guida dettagliata“, che fornisce un’analisi completa sulle recenti modifiche legislative e sulle caratteristiche di questa particolare razza.

Inoltre, per approfondire la storia e le caratteristiche dell’American Bully, vi suggerisco di leggere “American Bully: chi è e da dove arriva“, sempre su Dogsportal.it, per una visione più chiara su questa razza canina.

E’ fondamentale che tutti i proprietari dei cani rimangano informati su queste importanti questioni legislative, soprattutto per capire come queste possano influenzare la vita dei loro amati animali domestici e la società in generale.

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