Educazione cinofila e relazione con il cane

Enci Winner 2019 cani da ricerca e soccorso: dimostrazioni

Enci Winner 2019 eventi e dimostrazioni cinofile per scoprire come lavorano i cani e il loro addestramento.

Approfondimento curato da Serena DONNINI

Enci Winner 2019 cani da ricerca e soccorso

L’olfatto dei cani è, oggi, un prezioso alleato in contesti di pubblica utilità.

Accanto ai tradizionali utilizzi per attività di ricerca sostanze stupefacenti ed esplosivo, oggi i cani sono diventati ausiliari efficaci per la ricerca, ad esempio, di esche avvelenate, armi e munizioni detenute illegalmente, specie protette importate illegalmente, ed, in generale, per la conservazione della fauna, grazie alla loro capacità di individuare i segni di presenza delle specie oggetto di ricerca.

Il sistema olfattivo del cane può a ragione essere considerato un sofisticato sensore chimico; tale da consentirgli di “leggere ed interpretare” il mondo esterno laddove l’uomo utilizza la vista.

Le capacità olfattive dei cani sono nettamente superiori a quelle dell’uomo (un cane possiede fra i 125 ed i 300 milioni di recettori olfattivi all’interno del proprio naso, a fronte dei circa 5 milioni presenti nel naso umano)

Ma l’olfatto, da solo, non basta.

L’addestramento del cane

I cani impiegati nella ricerca sostanze ricevono uno specifico addestramento che ne esalta le qualità naturali sfruttandone le motivazioni, in maniera che l’attività insegnata venga appresa con successo proprio grazie alla spinta motivazionale.

Non vi sono comportamenti osservabili se un animale non ha motivazione.

Abbiamo bisogno di utilizzare le motivazioni presenti nel cane per poter addestrare un’unità cinofila da rilevamento

Il cane amerà fare ciò che gli viene richiesto e che gli è stato insegnato perché da questo lavoro riceverà gratificazioni per lui importanti.

Quali sono le caratteristiche ottimali per un cane da lavoro nel settore faunistico-ambientale? 

Un buon soggetto da addestrare al rilevamento o alla pista nel settore faunistico-ambientale deve essere: 

✓ Interessato alla ricompensa 

✓ Sicuro  

✓ Controllabile  

✓ Concentrato 

✓ Con un buon naso  

✓ Intelligente 

✓ Energico ed entusiasta 

✓ Implacabile 

✓ Curioso ed agile 

✓ Desideroso

Nel settore della conservazione della natura e monitoraggio ambientale possono essere impiegate con successo tre differenti tipologie di unità cinofile: 

Unità cinofile specializzate in tracking (cane da pista)

Unità cinofile specializzate in trailing  (cane da traccia)

Unità cinofile specializzate in detection (cane da rilevamento)

L’impiego di cani specializzati può supportare in maniera efficace azioni quali:

  • monitoraggio e controllo della distribuzione di specie di particolare interesse conservazionistico e/o gestionale
  • raccolta campioni organici delle specie selvatiche ai fini di ricerca
  • monitoraggio della presenza e distribuzione delle specie, comprese quelle aliene
  • rilevamento malattie delle piante 
  • ricerca esche avvelenate

ENCI, grazie alle proprie Unità Cinofile formate e specializzate, è promotrice o partner in numerosi progetti che spaziano dalle attività di ricerca e studio fino a azioni specifiche volte alla conservazione, tutela e conoscenza delle specie animali e vegetali.

Fra i progetti più rilevanti realizzati di recente possiamo annoverare:

UNITÀ CINOFILE ANTIBRACCONAGGIO 

ENCI in partnership attiva con LEGAMBIENTE, con il patrocinio di FEDERPARCHI, e la collaborazione con l’ARMA DEI CARABINIERI, ha partecipato al primo progetto italiano di Scuola di Alta Formazione per Unità Cinofile Antibracconaggio.

Il progetto è stato ideato per superare la situazione di forte impasse presente in Italia, che ci vede collocati tra i Paesi europei maglia nera per bracconaggio e maggiormente colpiti da questo fenomeno, causa dell’uccisione di moltissime specie animali selvatiche protette, tra cui alcune particolarmente simboliche come lupo, orso e aquile.

Una parte integrante della catena del bracconaggio è il contrabbando di animali selvatici e prodotti di origine animale.  I criminali considerano il commercio illegale di animali selvatici un’attività a basso rischio quindi i cani da rilevamento giocano un ruolo fondamentale nel rendere i traffici il più difficile possibile, aumentano il rischio per le persone coinvolte nella catena del contrabbando. I cani rappresentano il metodo più efficace ed economico per contrastare il fenomeno, oltre a costituire un importante deterrente visivo

La Scuola, unica nel suo genere, si è incentrata sulla promozione ed approfondimento delle tecniche di utilizzo delle unità cinofile a supporto della tutela e conservazione della fauna, che rappresenta una frontiera moderna per l’impiego del cane selezionato in contesti di utilità sociale.

I cani possono essere addestrati alla ricerca e segnalazione sia di esche avvelenate che di materiali detenuti illegalmente dai bracconieri (armi, lacci, specie protette etc) La tecnica adottata per la segnalazione è quella “passiva” ovvero il cane, in prossimità dell’odore target, si immobilizza senza entrare in contatto con il target. Questo aspetto è particolarmente importante nella ricerca di esche avvelenate.

L’uso delle unità cinofile nel settore del monitoraggio faunistico-ambientale 

Le unità cinofile nel settore faunistico-ambientale possono rappresentare un valido supporto per progetti di ricerca, monitoraggio e difesa della fauna selvatica. Oltre ad essere uno strumento di rilevamento sicuro ed efficace, essi arrecano un minimo disturbo alla fauna stessa.

Perché utilizzare i cani nel settore faunistico-ambientale? 

I cani rappresentano un metodo efficace e efficiente, sono veloci, sinceri e costanti.

Rappresentano inoltre un deterrente visivo importante.

Inoltre le unità cinofile integrano e non sostituiscono i team di ricerca già esistenti. Possono essere impiegati in ogni situazione e diversi ambienti mostrando un’adattabilità superiore a quella dell’operatore umano

In ambito internazionale, l’utilizzo dei cani da detection nel settore del monitoraggio e conservazione fauna selvatica, ha avuto un rapido sviluppo, risultando spesso economicamente più conveniente rispetto ad altre strategie.

I cani, addestrati al rilevamento e segnalazione dei segni di presenza delle specie di interesse, hanno un potenziale di utilizzo molto più ampio rispetto all’impiego di operatori umani, e sintetizzabile attraverso i seguenti punti:

-efficacia: maggiore sensibilità olfattiva, il cane può ispezionare velocemente le aree oggetto dell’indagine, comprese quelle di difficile accesso e percorribilità

-monitoraggio non invasivo: il lavoro di un cane da detection si svolge sotto il controllo del conduttore 

-mancato contatto con il target: i cani sono addestrati alla cosiddetta “segnalazione passiva”, ovvero a segnalare la presenza del target immobilizzandosi o sedendosi in prossimità dello stesso

-copertura più capillare, efficace e veloce dell’area di ricerca

-riduzione dell’utilizzo del personale umano 

ENCI è da anni impegnata in progetti di conservazione fauna mediante l’utilizzo di unità cinofile specializzate.

L’utilizzo dell’unità cinofila per la ricerca di carcasse 

La ricerca di carcasse di animali è stata utilizzata per stimare la mortalità di specie protette (es. esempio il pipistrello). Grazie alla ricerca delle carcasse della specie di interesse è possibile individuare le cause di mortalità (malattie, traumi, utilizzo di pesticidi, ecc). L’esperienza sul campo e la ricerca scientifica mostrano come grazie all’utilizzo di unità cinofile sia possibile ottenere un tasso di successo più alto e stabile.

L’utilizzo dell’unità cinofila per la ricerca di pellets fecali  

La ricerca di pellets fecali di specie di interesse è stata utilizzata per anni al fine di stimare numero dei membri di una popolazione, tasso di fertilità, stato di salute, infestazioni parassitarie e abitudini alimentari.

Fra i progetti ENCI conclusi annoveriamo il Progetto di ricerca pellet fecali di lepre italica (vedi allegato pdf)

Dimostrazioni ENCI WINNER-Verranno eseguite dimostrazioni sulle tecniche di ricerca:

Tecniche di ricerca  

Ricerca libera 

Il conduttore chiederà inizialmente al cane di lavorare liberamente, al fine di coprire l’area di ricerca al guinzaglio o senza. Il conduttore non darà indicazioni direzionali al cane.  

Ciascun cane sarà libero di adottare il suo schema di ricerca. Solitamente promuoviamo questa tecnica quando il cane entra in una stanza e controlla ogni angolo. Una volta conclusa la ricerca libera il conduttore passa allo step successivo.  

Ricerca sistematica 

Il conduttore indica al cane dove cercare. Solitamente il conduttore utilizza il linguaggio del corpo o il gesto di indicare con la mano. Le ricerche all’interno di edifici vengono condotte in senso orario, all’esterno in senso antiorario.  

Ricerca semi-sistematica 

Possono essere utilizzate con cani che si annoiano o si agitano con le ricerche sistematiche. Può essere integrata con la ricerca libera

UNITÀ CINOFILE DA SOCCORSO

Un esercito scodinzolante sempre pronto a supportare e coadiuvare le operazioni di ricerca in caso di calamità naturali o altre situazioni di emergenza. Sono le unità cinofile da soccorso, attori insostituibili per l’individuazione dei dispersi.

Le Unità cinofile ENCI UCIS saranno presenti all’ENCI Winner con dimostrazioni pratiche di addestramento per la ricerca dispersi in superficie grazie alle quali i visitatori potranno approfondire l’addestramento e la conduzione di questi cani straordinari.

Come lavorano le Unitá Cinofile di Ricerca in Superficie

Gli odori vengono identificati dai recettori presenti nelle cavità nasali dei cani che hanno una capacità olfattiva enormemente più elevata degli esseri umani. I cani sono addestrati ad identificare e seguire un generico odore di essere umano trasportato dal vento e/o lasciato a terra sotto forma di traccia del passaggio di una persona.


Il metodo di addestramento utilizzato permette di operare su aree molto vaste e di localizzare una persona anche in assenza della sua traccia sul terreno e senza bisogno di effetti personali del disperso.

Fra le razze canine più utilizzate per la ricerca in superficie possiamo annoverare il cane da pastore tedesco, il pastore belga malinois, il labrador retriever, il golden retriever, il border collie etc

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