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UK Vieta i cani American Bully: una risposta adeguata o una reazione precipitosa?

In seguito ad una serie di aggressioni e incidenti tragici, tra cui l’attacco che ha causato la morte di un uomo di 30 anni a Stonnall e l’assalto a una bambina di 11 anni, il Primo Ministro britannico Rishi Sunak ha annunciato l’intenzione di vietare la razza canina American Bully in tutto il Regno Unito.

Si parla di vietare l’American Bully quindi. Una decisione storica, poiché è la prima volta dal 1991, anno di introduzione del Dangerous Dog Act, che una razza viene proibita nel Paese.

L’American Bully, spesso confuso con l’American Pit Bull Terrier, è in realtà un incrocio tra l’American Staffordshire Terrier e l’American Pitbull Terrier, con alcune linee che includono anche il Bulldog inglese.

Originariamente sviluppata negli anni ’90 come compagno di famiglia negli Stati Uniti, la razza si è diffusa anche in Europa e Asia.

Il divieto è stato giustificato da Sunak sottolineando la pericolosità di questi cani, in particolare per i bambini. Tuttavia, organizzazioni animaliste e appassionati di cani stanno mettendo in discussione questa mossa. La Dog Central Coalition, insieme ad altri gruppi di attivisti, sostiene che la soluzione non dovrebbe concentrarsi sul vietare razze specifiche, ma piuttosto sulle modalità di allevamento e formazione degli animali.

Il UK Kennel Club, pur non riconoscendo ufficialmente l’American Bully come razza, ha espresso la sua preoccupazione, sottolineando che nessuna razza di cane è intrinsecamente pericolosa. Secondo il club, sono principalmente i proprietari a essere irresponsabili, addestrando i loro cani ad essere aggressivi.

La questione solleva un dibattito acceso. Mentre le vittime degli attacchi e i loro familiari sostengono la decisione di Sunak, altri si chiedono se il bando non sia una reazione troppo affrettata.

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Gli incidenti precedenti con gli American Bully

Negli ultimi anni, il Regno Unito ha assistito a un inquietante aumento di attacchi violenti da parte di cani di razza American Bully.

Nel solo 2022, sei dei dieci attacchi fatali sono stati associati a questa razza, e già nel 2023, almeno due decessi sono stati collegati a questi cani.

Uno degli incidenti più gravi ha coinvolto un uomo di 30 anni a Stonnall, nel cuore dell’Inghilterra, che è deceduto a causa delle ferite gravi dopo essere stato aggredito da due cani di tipo pitbull. Un altro episodio shockante ha visto una bambina di 11 anni essere assalita, salvandosi miracolosamente grazie all’intervento tempestivo di due passanti.

La registrazione dell’assalto, diventata virale, ha riacceso il dibattito sull’opportunità di possedere cani potenzialmente pericolosi. Non solo l’American Bully, ma anche razze simili hanno causato preoccupazione: nel Galles, un bambino è stato tragicamente ucciso da uno di questi cani, spingendo la madre a chiedersi pubblicamente perché non fossero state adottate misure preventive dal governo. Questi incidenti, tra gli altri, hanno contribuito a creare un clima di crescente preoccupazione riguardo alla sicurezza pubblica e al ruolo dei proprietari nell’addestramento e nella gestione dei loro animali.

🔗 Invitiamo tutti i nostri lettori a informarsi ulteriormente su questo argomento, leggendo anche il nostro articolo: Certe razze, hanno il potenziale per uccidere altri cani. Troppi casi mortali nelle città italiane.

🤔 Cosa ne pensate? Il divieto rappresenta davvero una soluzione al problema o dobbiamo guardare più in profondità alle cause sottostanti?

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