Paragility: quando la cinofilia si apre agli altri
Paragility: l’esperienza raccontata dal punto di vista dell’educatore cinofilo Franco Quercia. Il magico incontro tra persone speciali e il cane.
Paragility: La cinofilia, nella mia ultratrentennale esperienza mi ha donato tantissimo, dalla conoscenza alla esperienza.
Mi ha riempito la vita e mi ha insegnato molto.
Allora mi sono detto che qualcosa potevo restituire e ho scelto di farlo regalando un sorriso ed una esperienza a ragazzi che altrimenti non avrebbero conosciuto questa realtà.
La cinofilia come dono
La cinofilia come dono verso gli altri è stato il motivo per cui ho iniziato a insegnare agility a ragazzi speciali per consentire loro di esprimersi attraverso i cani.
Ho dovuto adattare il mio comportamento ai tempi di risposta più lenti, ho dovuto imparare ad essere paziente e ho dovuto imparare a coordinare cani e ragazzi che vivono in un loro mondo di fantasie e di sogni…
Dalla paura nei confronti dei cani…
Le loro paure verso i cani sono la parte difficile da insegnare, il cane si avvicina con decisione ma loro mal sopportano questa sicurezza. Per questo abbiamo insegnato ai cani a stare tranquilli ed aspettare che i ragazzi fossero pronti per il contatto.
Già il nome del cane ha influenzato il loro pensiero, nonché il colore e la stazza.
Hanno scelto consapevolmente da soli i soggetti con cui interfacciarsi, si hanno scelto ed è stata una esperienza emozionale molto appagante.
Alla nascita di un percorso emozionante
Costruire un percorso e numerarlo ha richiesto molto tempo. Le difficoltà sono state nel dover diventare un gruppo ed aiutarsi a vicenda, ognuno di loro, nelle proprie specificità, si è dovuto coordinare per completare il compito richiesto.
Uno conta i passi, uno posa i numeri, l’altro posiziona l’ostacolo, tra di loro magari si apre una discussione ma poi il percorso inizia a formarsi.
Nella terza parte arriva la gratifica, l’autostima, un programma iniziato e portato a termine e che soddisfazioni per loro, i loro educatori e noi ovviamente.
Un ringraziamento ai nostri cani della paragility
Paragility e il cane
Non ci siamo dimenticati del cane, quell’essere paziente e perbene che non si è mai tirato indietro ed insieme ai ragazzi ha tracciato un percorso forse irripetibile ma pieno di soddisfazione.
Molte volte usiamo il cane per il nostro ego personale, questa volta è stato utilizzato per uno scopo diverso, anche lui ha fatto il volontario per dare ai ragazzi un compiacimento ed ha accresciuto la loro autostima.
I “Ragazzi” hanno costruito un percorso, hanno preso un cane e con loro hanno corso e vinto le loro difficoltà….
Un grazie a tutti i volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo ed i loro cani per questo progetto.