Sei Gay? Niente cucciolo, anzi a 3000 euro SI.
BOLOGNA, NIENTE CUCCIOLO PER UN UOMO GAY: «PREFERISCO DARLO A UNA FAMIGLIA NORMALE»
Questa è la storia assurda, irreale ma allo stesso tempo gravissima avvenuta a Bologna, oggi nel 2020.
“Nel Paese in cui alle persone omosessuali viene negato il diritto di diventare genitori, l’orientamento sessuale può diventare una discriminante anche per l’affido di un cucciolo di cane. È quello che è accaduto a Giuseppe, uomo gay di Bologna e nota drag queen con il nome di Simona Sventura.” raccontano su Neg.zone
Sostanzialmente e in breve, dopo essersi accordati per incontrarsi la sedicente venditrice di cani, avrebbe negato di lasciare il cane in quanto avrebbe preferito lasciarlo ad una famiglia “normale”.
In questo blog si parla di cani, di cani mi limiterò a parlare…
Il cane non ha sicuramente bisogno di una “famiglia tradizionale“
Il cane ha bisogno di tempo, per soddisfare le sue esigenze.
Ha bisogno di un po’ di cultura e di empatia per capire “l’alieno con la quale stiamo vivendo”
Il cane ha bisogno di denaro per essere mantenuto e curato.
Il cane ha bisogno di vivere in un contesto familiare si. Ma la famiglia di un cane…può essere benissimo una singola persona,
Meglio sicuramente di una grande famiglia, con figli e nipoti, una grande villa e poi recluso sempre da solo in giardino.
Ecco di cosa ha bisogno un cane.
Ora due consigli:
A Simona consiglio di andare in un canile, questo è uno di quei casi nella quale non serve comprare un cane. Accertando con se stessa di avere il Tempo e la volontà.
Alla venditrice di cani consiglio – sempre che sia in regola – di chiedere e verificare i suddetti requisiti prima di vendere uno dei suoi cuccioli perchè della vita sessuale di una persona, per fortuna…ai nostri cani…non frega assolutamente nulla.