Notizie e curiosità sul cane

A Carmagnola arrivano le prime multe grazie al dna. Chi non la raccoglie, paga più di 150 euro!

Parliamo del Comune di Carmagnola in provincia di Torino che multa chi non raccoglie le deiezioni grazie al dna.

Sono già state fatte numerose multe in poche settimane e pare che l’esperimento funzioni.

Non raccogliere le cacche (deiezioni, per dirla in modo forbito) dei cani è una brutta usanza che in Italia sta dilagando sempre più.

A Carmagnola sono state emesse, dalla Polizia Locale, le prime sanzioni per l’abbandono al suolo dei bisogni dei “quattrozampe”, nell’ambito del progetto “Con il Dna di Fido, io mi fido!”, grazie all’innovativo metodo dell’esame del Dna.

Sei le sanzioni già notificate a domicilio, altre in via di notifica e decine i campioni in laboratorio per le analisi previste dal regolamento comunale.

La violazione dell’articolo 29 del Regolamento comunale per la tutela e il benessere animale prevede una sanzione pari a 100 euro, a cui vanno sommati i costi dell’esame per un totale che supera i 150 euro per ogni singola infrazione accertata.

“Il Comune di Carmagnola ha trasformato in realtà un progetto ambizioso sconfiggendo gli scettici e arrivando, dopo anni di lavoro, al risultato di sanzionare i maleducati. Possiamo affermare che, dopo un periodo dedicato alla prevenzione, stiamo ora passando alla fase di repressione del problema attraverso l’applicazione di sanzioni effettive, non solo ai responsabili della mancata raccolta delle deiezioni, ma anche a coloro che non hanno provveduto a depositare il campione di saliva del proprio animale. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, in particolare l’Amministrazione Comunale, l’Ufficio Ambiente, le Guardie dell’associazione Giacche Verdi e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte”, commenta soddisfatto l’assessore Massimiliano Pampaloni.

Gli esami dei campioni relativi alle feci abbandonate consentono il confronto con i profili genetici della popolazione canina del Comune di Carmagnola. In questo modo è possibile verificare le identità tra i vari marker dei cani mappati. Un’attività prettamente scientifica che viene realizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

I prelievi su strade e luoghi pubblici possono essere effettuati da tutte le guardie convenzionate con il Comune di Carmagnola durante i normali servizi sul territorio. Non esiste un servizio di pronto intervento ma si possono inviare segnalazioni riguardo a zone con particolari problematiche all’indirizzo info@giaccheverdi.torino.it

Attualmente le Guardie volontarie convenzionate con il Comune di Carmagnola hanno la facoltà di controllare l’avvenuto deposito del campione DNA e nelle prossime settimane saranno avviati i controlli sul rispetto dell’obbligo di identificazione genetica dei cani.

Se a seguito di controllo non dovesse risultare l’avvenuto deposito del campione salivare del cane intestato, sarà applicata la sanzione prevista dal vigente Regolamento per la Tutela e Benessere animale (violazione art.33 ammenda da un minimo di 50 ad un massimo di 500 euro). Il controllo può essere espletato sia alla presenza dell’animale che per via amministrativa.

“La convivenza urbana con i nostri più vicini animali d’affezione deve necessariamente essere sostenuta da norme chiare che aiutino ad organizzare al meglio una comunità in cui i cani sono sempre più presenti. L’anagrafe canina esisteva da tempo, il suo utilizzo aggiornato con le informazioni legate al Dna e supportato dalle nuove tecnologie ci consente di ricordare a tutti che gli spazi pubblici devono essere rispettati”, commenta la sindaca Ivana Gaveglio.

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