Quando il dito indica la luna…… il cinofilo medio guarda il collare! Sanremo 2024 e l’inutile polemica.
A Sanremo salgono sul palco alcuni cani delle forze dell’ordine addestrati nell’individuazione di esplosivo ( ed esplode la polemica sui social tra cinofili)
Cioè, stiamo parlando di professionisti a quattro zampe che possono salvare le vita a noi dementi bipedi, incapaci a livello olfattivo ma bravissimi ad accopparci a vicenda con le bombe.
E qualsiasi cinofilo normodotato, a mio modesto avviso, dovrebbe provare, nell’ordine:
a) ORGOGLIO
Perché le creature che più ama su questo pianeta hanno un momento di celebrità e di riconoscimento del loro immenso valore anche pratico come salvatori di vite dalla nostra ferocia
b) CURIOSITA’
Per come i cani si muovono in quell’ambiente di certo opprimente a livello sensoriale.
Invece, a giudicare dai commenti al post dedicato all’evento su Dogsportal.it e in generale nei vari gruppi di settore, il cinofilo medio, a seconda della “chiesa” di appartenenza, perché ormai di chiese si tratta, prova quanto segue:
a) indignazione perché i suddetti cani antiesplosivo indossano un collare a strozzo e una pettorina ma il guinzaglio è agganciato allo strozzo (attendo nei commenti la correzione. “si dice a scorrimento”… sì ma se scorre poi strozza, o no?)
b) indignazione perché i suddetti cani antiesplosivo indossano un collare a strozzo e una pettorina ma il guinzaglio è agganciato alla pettorina
c) indignazione perché i suddetti cani antiesplosivo indossano un collare a strozzo e una pettorina invece di essere liberi di muoversi, poverini (non so se qualcuno l’abbia scritto davvero, al quinto commento mi sono stufato di leggere, ma non mi stupirei).
Mi chiedo se siamo davvero ridotti così male, noi cinofili italiani.
Schierati come ultras di calcio o militanti di partito, entrambi in genere incapaci di interessarsi a nulla che non sia il proprio “credo” e quindi ormai privi di curiosità, capacità di osservazione e di analisi, di autocritica e di desiderio di apprendere.
E dato che ormai sono anziano, inevitabilmente mi torna alla memoria un bellissimo motto del maggio francese: “Quando il dito indica la luna, lo scemo guarda il dito”.
