Castrazione si, castrazione no, castrazione boh. Una riflessione logica sulla castrazione del cane.
Questo breve articolo non vuole essere un trattato scientifico sull’argomento, ma vuol essere uno spunto di riflessione, il personale punto di vista di un educatore cinofilo.
La castrazione è uno degli argomenti più trattati, più cercati, su cui si fanno più domande.
Ma è davvero utile?
E’ etico castrare un animale?
Ma dopo la castrazione cambia davvero?
Non scappa più? Non tira più al guinzaglio? Smette di litigare con chiunque?
Insomma c’è chi gli affibbia proprietà magiche e garantisce che si risolveranno tutti i problemi, c’è chi dice che non serve assolutamente a nulla.
Senza entrare troppo nel merito della questione, incombenza che spetta ad un medico veterinario ed è possibile approfondire leggendo l’articolo già pubblicato qui sul blog: https://www.dogsportal.it/castrazione-del-cane-e-comportamento/, facciamo insieme un piccolo ragionamento logico.
Non risponderemo a nessuna delle domande sopra citate, ma cercheremo di capire cos’è la castrazione, chimica o chirurgica e qual è il ruolo del testosterone.
Innanzitutto, cos’è la castrazione nel cane maschio?
Esiste quella chimica e quella definitiva:
- castrazione chimica: come per il microchip, il veterinario inserisce l’impianto sottocute, viene
rilasciato un principio attivo che inibisce la produzione dei precursori del testosterone e degli altri ormoni sessuali. Dopo qualche settimana il livello ormonale del cane si abbassa e l’animale diventa sterile. E’ reversibile, la durata dell’impianto è di sei mesi circa. - Castrazione definitiva: un’operazione chirurgica irreversibile, che prevedere l’asportazione dei testicoli.
Ma esattamente a cosa serve il testosterone?
E’ un importantissimo ormone che svolge diverse funzioni: - regola lo sviluppo sessuale, la comparsa dei caratteri sessuali secondari maschili – Influenza comportamenti come le marcature e l’aggressività verso gli altri maschi, – Spermatogenesi: essenziale per la produzione degli spermatozoi nei testicoli
- Può contribuire alla crescita della massa muscolare ed alla forza
- Libido e funzione sessuale: influisce l’interesse verso le femmine in estro
- Metabolismo: influenza l’assimilazione di grassi e carboidrati
Quindi castrando un cane, si riducono drasticamente i livelli di testosterone, ma comunque piccole quantità verranno ancora prodotte dall’organismo.
Quindi dopo la castrazione, il comportamento del cane cambia?
Certo che si, chi sostiene il contrario, sta di fatto sostenendo che il testosterone non serve a nulla. E come cambia?
Dipende dal soggetto, come sempre.
Ed i problemi che c’erano prima, si risolvono come per magia?
Purtroppo no.