responsabile nazionale dogdance CSEN, giudice internazionale dogdance, formatore dogdance, campionessa europea 2023 & 2021, vicecampione del mondo 2016, secondo posto al crufts 2017, multi campionessa italiana freestyle & HTM
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Dog Dance e Open European ChampionshipDog Dance: facciamo chiarezza?

Gli Open European Championship (OEC), sono una competizione internazionale di dogdance che si svolge dal 2012, a cui possono partecipare squadre provenienti da tutto il mondo, ma devono essere organizzati in un paese europeo. European Open Championship FCI (EOC) si svolgono dal 2022. Si sono da poco conclusi in Italia, a Cremona.

Di Lusy Imbergerova responsabile nazionale dogdance CSEN, giudice internazionale dogdance, formatore dogdance, campionessa europea 2023 & 2021, vicecampione del mondo 2016, secondo posto al crufts 2017, multi campionessa italiana freestyle & HTM

Hanno un regolamento proprio, un comitato, e un’assemblea che si riunisce ogni hanno. Sono indipendenti da FCI. 

Nel 2019  gli Open European Championship sono stati organizzati in Italia: durante l’assemblea la Russia per problemi interni con FCI chiede di votare che si organizzino i prossimi europei sotto la FCI, il comitato con voto contrario ribadisce l’indipendenza deli OEC e rifiuta la proposta. 

La FCI decide di organizzare lei EOC in Russia,  ma causa covid viene annullato.

 Il primo european open championship FCI viene organizzato in Germania nel 2022. 

L’edizione 2023: è l’ENCI ad organizzare a Cremona l’EOC con la responsabile della dogdance Paola Costantino. 

Modalità di selezione della squadra italiana:

La selezione della squadra avviene tramite gara, peccato che sulle locandine non è annunciato che la gara è di selezione.  I giudici per EOC vengono annunciati solo dopo che le squadre si sono iscritte. 

Nel team giudici sono presenti due esperti giudici ENCI che nel loro curriculum non hanno alcuna esperienza come giudici internazionali (ENCI ha formato tali giudici prendendoli da altre discipline e formandoli con un corso di soli due giorni; per una disciplina così complessa è impensabile formare giudici senza pretendere che abbiano esperienza diretta) sono di sicuro bravissimi giudicare expo, obedience o agility visto che nel loro caso hanno fatto un percorso molto lungo, ma perchè allora non dovrebbe avvenire anche per la dogdance?

 Sul sito ENCI c’è scritto che possono giudicare solo gare nazionali e non internazionali, perchè allora hanno giudicato gli europei?

Quando viene pubblicata  la startlist qualcuno si lamenta che non è fatta come dovrebbe essere da regolamento. Ne viene fatta un’ altra, ma ancora lamentele dei concorrenti, si riprende quella vecchia. 

Sulla pagina fb dell’evento, unico canale di comunicazione con l’organizzazione, viene  tolta la possibilità di commentare e chiedere informazioni. 

Le mail con i File dei biglietti per i partecipanti per entrare alla fiera arrivano quando le squadre sono già in Italia.

La  squadra della  Repubblica Ceca non ha i file leggibili, per fortuna hanno nella squadra un membro che parla italiano e riesce risolvere il problema.

Durante il meeting dei teamleader viene annunciato che manca un giudice ENCI, che dovrebbe giudicare la finale, ma non sanno ancora chi sarà il nuovo sostituto.

Alla premiazione le classifiche risultano sbagliate, non vengono sommati i punteggi della top 10 HTM e top 10  FS della semifinale con quelli della finale, come indicato dal regolamento, bisogna fare la media di questi due punteggi per stilare la classifica. La categoria HTM viene premiata (con classifica sbagliata), nessuno interviene, alla premiazione dell FS la vincitrice viene erroneamente premiata come seconda, ovviamente i concorrenti a questo punto contestano i risultati. Il podio HTM è sbagliato, i concorrenti premiati devono restituire le coppe. Immaginate che delusione e frustrazione per i dogdancer in gara. Viene incolpata dell’accaduto la mancata connessione a internet, chi invece seguiva da casa via streaming, esperto della disciplina, si era fatto i calcoli e stilato la classifica corretta, bastava applicare il regolamento. 

La dogdance in Italia è uno sport amato e seguito, è interesse di tutti fare il meglio per questa disciplina. 

Si potrebbe fare meglio: prima di tutto il regolamento ENCI, che  solo in italia obbliga i cani di 10 mesi a fare i salti, e rende obbligatori tanti tricks. 

Il rispetto del regolamento: le prime gare organizzate sotto ENCI da regolamento dovevano essere giudicate da 3 giudici ma invece era presente solo uno.  (Poi questa norma nel regolamento successivo è stata cambiata.) 

La formazione dei giudici:

La responsabile della Dogdance signora Paola Costantino è diventata giudice di dogdance ENCI anche se da regolamento ENCI non potrebbe. Abbiamo scritto tante mail a ENCI per chiedere spiegazioni ma non hanno mai risposto. 

Una situazione davvero triste che non aiuta lo sport. Peccato. 

AUTRICE DELL’ARTICOLO:

Lusy Imbergerova  responsabile nazionale dogdance CSEN, giudice internazionale dogdance, formatore dogdance, campionessa europea 2023 & 2021, vicecampione del mondo 2016, secondo posto al crufts 2017, multi campionessa italiana freestyle & HTM

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