Moncalieri: volontari, commercianti e cinofili contro il coronavirus.
La sostanza che fa la differenza.
Cani e gatti.
Parliamo dei cani, perchè siamo in un blog cinofilo.
I cani tutti, che siano da lavoro, sportivi, amanti del divano…sono parte della famiglia.
Questo non lo dice purtroppo la Legge.
Il Codice Civile è preistoria rispetto alla realtà dei fatti.
Ma il cane è un membro di famiglia, lo è sempre nei momenti di gioia e nei momenti di difficoltà.
Non è questo il momento della polemica, ma è questo il momento di trovare sinergie.
I Comuni italiani, salvo casi virtuosi e forse al limite delle loro competenze e nell’emergenza più totale non riescono a dare risposte ad alcune esigenze primarie delle famiglie a quattro zampe.
Sono tante, tantissime queste famiglie, non è possibile non tenerne conto.
Il vuoto normativo nazionale tende – forse – a creare questo limbo, questo stato confusionale dove spesso neanche le asl veterinarie riescono a dare soluzioni.
Immaginiamo quanti e sono tanti, si trovano costretti a casa, a causa del covid-19 e hanno uno o più cani da gestire.
Su questo fronte regna ancora troppa confusione.
Ogni Città italiana, trova le sue regole e tenta di gestire il problema.
A Moncalieri ad esempio in provincia di Torino, dove vivo, si sono di fatto unite molte realtà animaliste e cinofile, cittadini e commercianti…
La cinofilia del territorio, praticamente tutta ha aderito all’ iniziativa di Moncalieri Cinofila che offre supporto telefonico e in video-chiamate ad ogni cittadino che avesse dubbi o domande sulla gestione del proprio cane.
Non si tratta di lezioni cinofile ovviamente, ma di consigli e di supporto a volte soltanto “psicologico” da parte di cinofili qualificati ed esperti come Davide Cardìa del Debù di Carignano, Luca Piras del nuovo Happy Dog di Revigliasco, Mirko Barrera e molti altri…
Sul fronte del volontariato, cittadini e animalisti stanno raccogliendo beni di prima necessità attraverso il coordinamento MONCALIERI SOS ANIMALI con il supporto di negozi del territorio e farmacie nell’ormai consolidato e diffuso sistema del ” chi può metta, chi non può prenda”
In prima linea Canile di Moncalieri l’albero di mais e l’associazione di volontariato unaiutoperchinonhavoce
Proattività e solidarietà, rendono una cittadinanza forte e di sostanza.
Il resto, quello che manca per questioni burocratiche, normative o politiche, grazie a queste persone per ora…
può passare in secondo piano.