Quanto conta la gentilezza nel rapporto con i nostri cani?
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Tutti abbiamo bisogno di gentilezza. Anche i nostri cani

Oggi è la Giornata Mondiale della Gentilezza, celebrata ogni anno dal 2000 in Italia.

Il suo battesimo mondiale, però, risale al 1998, quando una coalizione di organizzazioni non governative, la lanciò durante una conferenza internazionale a Tokyo.

È osservata in molti Paesi, tra cui Canada, Australia, Nigeria, Emirati Arabi, Singapore, India e, naturalmente, Italia.

In alcuni luoghi è festeggiata a scuola, altrove con concerti, abbracci di massa, azioni di volontariato e così via. Il movimento globale punta ora al riconoscimento da parte delle Nazioni Unite.

Celebriamo la gentilezza, eppure, non so voi, ma io percepisco di vivere in un momento storico caratterizzato da una grave carenza di gentilezza e empatia.

Cerco una definizione a caso, andiamo su Wikipedia: La gentilezza (sinonimo di garbo, cordialità, cortesia o amabilità) è un comportamento rispettoso, riconoscente e benevolo, caratterizzato da atti di generosità, considerazione, assistenza o preoccupazione per gli altri. È considerata una virtù in molte culture e religioni, e appare in varie teorie sulla personalità come tratto o fattore essenziale.

Il suo opposto è l’ostilità.

Stiamo davvero vivendo in un periodo storico che si preoccupa di rispettare? Di essere riconoscenti? Di assistere gli altri? A me non sembra.

Non voglio che questo mio pensiero passi come la critica di un pessimista.

Sono una persona ottimista per natura, amo relazionarmi con le persone, amo i cani, la natura, viaggiare, leggere, scrivere, le novità e le tecnologie, amo il mio lavoro.

Ma non basta oggi commemorare la Giornata Mondiale della Gentilezza, non basta perché si rischia di sprofondare nella retorica più becera, di trasformare la parola gentilezza, nobilissima come abbiamo visto, in gentilismobuonismopietismo.

Questo sta succedendo, senza dilungarmi troppo negli affari generali di questo mondo così svuotato di empatie.

Fermiamoci su noi stessi e sui cani.

Leggo discussioni assurde e dibattiti estremi e violenti sul cane e sulla nostra relazione con lui.

Basterebbe partire dalla gentilezza – quella reale – come condizione sine qua non per poter avere l’onore di rapportarsi con questi animali.

Tutti gli animali, cani compresi, noi umani compresi, necessitano di gentilezza.

La gentilezza è la chiave per aprire ogni altra porta. Diversamente, si procede in altri modi, modi che non vanno bene, senza cadere nei gentilismi.

Lo stesso vale tra di noi, tra professionisti, tra professionisti e clienti, soprattutto quando questi clienti sono famiglie con un cane.

Qui non subentra soltanto un’esigenza, un bisogno da appagare, un servizio da offrire, ma anche una doverosa capacità di lettura della situazione e una necessaria sensibilità.

Una doverosa sensibilità. Una necessaria gentilezza.

Ecco, non dimentichiamoci di questa gentilezza. Della vera gentilezza.

Ricorrenze e piani editoriali a parte.

Rocco Voto

Nel 2016 ho fondato Dogsportal.it insieme al Caporedattore Poldo, il mio super segugio, unendo la mia passione per la Cinofilia e il Digitale e cambiando in parte la mia vita. C’è un aspetto importante che accomuna Cinofilia e Digitale. Non si può adottare un metodo unico. Ogni caso deve essere analizzato, osservato, confrontato, studiato per trovare soluzioni mirate e adeguate. Mica semplice quando parliamo di Cani e Persone CONTATTI ? roccovotomail@gmail.com ? marketing@dogsportal.it (per collaborazioni editoriali con Dogsportal.it) ? +39 333 7756747 https://www.linkedin.com/in/roccovoto/

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