Educazione cinofila e relazione con il cane

Corsi di formazione e cinofilia: un po’ di chiarezza

I corsi di formazione nel mondo della cinofilia sono veramente tanti.

Corsi di formazione e cinofilia: un po’ di chiarezza

Diverse sigle, diversi enti, diversi titoli.

Per alcuni si diventa educatori, per altri istruttori e ancora addestratori.

Poi ci sono i mediatori, i coach

…insomma, è veramente difficile orientarsi e capire le relazioni tra tutti gli attori.

Corsi di formazione e cinofilia: proviamo a creare una mappa

Provo allora a dare una visione di insieme delle “entità” coinvolte, sperando di dare una mano al neofita, non tanto nella scelta del suo percorso, quanto nel fornire una visione di insieme, una specie di mappa, che ci renda consapevoli della propria posizione in questo universo.

Ente Nazionale Cinofilia Italiana

In principio era l’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana).

Fondata nel 1882 e controllata dallo stato, l’ENCI è depositaria del libro genealogico, ossia rilascia i Pedigree.

Il pedigree rilasciato dall’ENCI è l’unico documento che abbia riconoscimento pubblico, proprio in virtù del controllo dello Stato.

L’ENCI fa riferimento ad un’altra entità che si chiama FCI (Fédération Cynologique International).

Tutte le associazioni cinofile dei paesi che aderiscono alla FCI si riconoscono reciprocamente i certificati genealogici.

Per ogni razza, o quasi, sono previste delle prove di lavoro e il superamento di queste viene riportato nel pedigree del cane.

Per questo motivo l’ENCI si occupa anche delle prove di lavoro e naturalmente delle esposizioni, visto che la finalità della selezione consiste nell’ottenere i soggetti più bravi e più belli al fine di migliorare la razza.

L’ENCI si occupa anche di formazione (Addestratori, Handler, Figuranti).

Coloro che superano l’esame di fine corso diventano Addestratori ENCI, ossia vengono iscritti nel registro ENCI degli addestratori ENCI.

Questo perché non esiste un albo nazionale di professione che riconosca le competenze dell’addestratore.

Tradotto, un addestratore ENCI è tale solo in ambito ENCI. 

Ma questo vale per tutte le associazioni, federazioni, enti ed entità che si occupano di cinofilia.

Corsi di formazione e cinofilia: diverse realtà e scuole

Negli ultimissimi decenni, di queste entità ne sono nate diverse.

Una di queste è l’APNEC (Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili).

Non si tratta di una scuola, ma di un’associazione che riconosce la formazione fatta da alcune scuole ad essa accreditate.

Gli studenti che superano l’esame diventano educatori APNEC. Ma questi sono riconosciuti dall’APNEC ed iscritti nei registri APNEC. 

Altre scuole non fanno riferimento ad un’entità terza, ma facendo formazione essi stessi, producono educatori/istruttori riconosciuti solo all’interno della scuola stessa.

In Italia non esiste una norma di inquadramento della professione cinofila

Non essendoci norme cogenti in questa materia e non essendoci un albo che riconosca la professione, uno che desideri intraprendere il mestiere non ha bisogno di fare un corso che lo abiliti.

Così il signor Mario Rossi può decidere di aprire il suo club senza necessità di avere alle spalle una formazione riconosciuta oggettivamente.

Ma il signor Mario Rossi deve comunque pagare le tasse sui suoi guadagni.

Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD)

Una formula per agevolare queste attività consiste in quelle che si chiamano Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) in cui si sottostà ad un regime fiscale agevolato.

Per creare una ASD però bisogna fare riferimento al CONI ed un gruppo di privati che vogliano fondare una ASD non può riferirsi direttamente al CONI, ma deve far parte di entità terze che fanno da tramite tra loro ed il CONI stesso.

Tra queste, forse le meno recenti sono LIBERTAS e CSEN, UISP (ma ce ne sono diverse).

Corsi di formazione

Nel frattempo anche queste entità terze, come FISC e CSEN hanno cominciato ad erogare corsi di formazione, preparando persone che al superamento dell’esame vengono iscritti nei loro registri. 

Un po’ di fisco

Dal punto di vista fiscale, il pagamento erogato alle persone che fanno docenza in questi corsi o viene dichiarato attraverso la partita iva o attraverso la formula del rimborso, a patto che chi presta docenza sia riconosciuto nelle sue competenze o dal CONI o da un ente che fa riferimento al CONI. 

I registri contenenti queste figure (educatori, istruttori ecc) non si parlano tra di loro, ovvero, un istruttore FISC non viene riconosciuto dall’ENCI.

Equiparazione delle figure riconosciute

Viceversa, attraverso verifiche di vario tipo, FISC e CSEN (per citare i due esempi di prima) possono equiparare la figura.

La nascita del veterinario comportamentalista

Negli ultimi anni si è verificato un altro fenomeno, questa volta sociale: è aumentata, per fortuna, la sensibilità verso il mondo animale, ed in particolare verso gli animali da affezione, è aumentato il numero di cani di proprietà, è cambiato lo stile di vita e sono aumentate anche le problematiche relative al comportamento dei cani.

Il legislatore per correre ai ripari e cogliere il sentimento del cittadino, ha cominciato a legiferare in questo senso, indicando come responsabile del problema del comportamento la figura di un professionista iscritto ad un albo, ossia il veterinario comportamentalista.

Nel frattempo, diverse società private si sono mosse con l’obiettivo di certificare la professione, ma ognuna di queste, anche quelle accreditate non hanno valore cogente se non per quegli stati in cui il legislatore ha esplicitamente dichiarato che vi sia un riconoscimento pubblico.

Spero di aver semplificato e non banalizzato lo scenario in cui ci muoviamo.

Non ho dato nessun giudizio di merito per non esasperare le varie sensibilità e non creare reazioni fuori luogo.

Ma sono argomenti di cui bisogna parlare affinché chi decide di intraprendere un percorso possa scegliere con consapevolezza.


nota della Redazione:

Esistono tanti altri enti e associazioni che si occupano di offrire corsi e diffondere contenuti cinofili. Lo scopo dell’articolo non è quello di qualificarli tutti, ma semplicemente di provare ad avviare un discorso sulle dinamiche legali, fiscali, pratiche…che sono le medesime per qualsiasi sigla erogante.

Davide Cardia

addestratore ENCI Sezione 1° Dog Trainer Professional riconosciuto FCC Direttore Tecnico del centro cinofilo Gruppo Cinofilo Debù Docente in diversi stage con argomenti legati alla cinofilia e alla sua diffusione Docente corsi di formazione ENCI per addestratori sezione 1 Ospite in radio e trasmissioni televisive regionali Preparatore/Conduttore IPO e Mondioring Autore del libro “Addestramento con il premio” edizioni De Vecchi Curatore del libro “Io e il mio Bullgod” edizioni De Vecchi

Davide Cardia ha 66 articoli e più. Guarda tutti gli articoli di Davide Cardia