L’attacco mortale del Rottweiler a Bordighera: un monito per una consapevolezza cinofila
Dal dramma di Bordighera, un appello per la responsabilità e l’attenzione nella relazione tra uomo e animale
La terribile tragedia avvenuta a Bordighera ha colpito profondamente moltissime persone.
Tutti i principali giornali hanno riportato la notizia di Patrizia La Marca, 53 anni, ex commessa e residente a Ventimiglia, morta dopo essere stata azzannata dal rottweiler del fratellastro Mario Russo. La donna, incaricata di accudire l’animale, è stata attaccata in modo inaspettato e violento, riportando ferite gravissime che, nonostante gli sforzi del personale sanitario, l’hanno portata alla morte.
La tragedia, avvenuta in pochi istanti, ci impone una riflessione urgente sulla gestione dei cani e sulla responsabilità che tutti noi abbiamo nei confronti dei nostri animali domestici.
Questi tragici eventi non sono semplici incidenti casuali, ma situazioni che si possono assolutamente evitare.
Questo terribile caso, non è isolato. In passato sono già avvenuti incidenti simili. Dobbiamo riflettere urgentemente su questo.
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È fondamentale educare e controllare i nostri cani, conoscere le loro caratteristiche e comportamenti e, soprattutto, prestare la massima attenzione nel gestire le interazioni tra noi e loro.
La tragedia di Patrizia La Marca è un monito per tutti noi: dobbiamo prendere seriamente in considerazione la sicurezza dei nostri animali domestici e di chi li circonda.
È nostro dovere promuovere una cultura di consapevolezza e responsabilità nei confronti degli animali, per garantire la sicurezza di tutti e per prevenire che simili tragedie si ripetano in futuro.
L’amore e il rispetto per gli animali passa anche attraverso l’educazione e la prevenzione, che sono fondamentali per assicurare una convivenza pacifica e armoniosa tra noi e i nostri amici a quattro zampe.
Queste sono considerazioni che portiamo avanti da sempre su Dogsportal.it, le notizie di cronaca purtroppo diventano un modo per accendere un faro necessario e urgente sulla “questione cinofila” che deve assolutamente essere presa in carico dalle Istituzioni ma in modo consapevole, serio, pragmatico e cinofilo. Senza propaganda e facili concessioni, risolvendo il tutto con patentini di qualche giorno e slogan.