Educazione cinofila e relazione con il cane

La mappa del tesoro per gli stati emotivi del cane

Ma la vita emotiva è questione genetica o frutto dell’educazione?

I cani nascono con il comportamento già stabilito o le loro emozioni possono essere coltivate ed educate?

Parlando di stati emotivi del cane, le emozioni sono questione naturale o culturale?

Darwin per primo aveva ipotizzato l’universalità delle espressioni basandosi su sei stati emotivi innati:

  • paura
  • felicità
  • rabbia
  • disgusto
  • sorpresa
  • tristezza

Abbiamo a corredo questa materia prima che ora sappiamo poter coltivare attraverso l’educazione.

Infatti, la cura del cucciolo nei periodi sensibili e nei primi mesi di vita, è fondamentale per la formazione delle mappe cognitive ed emotive.

La mappa sarebbe una rappresentazione interna del mondo che ci aiuta a decodificarlo meglio.

Avete presente l’esperimento del Detour?

Solo gli animali in grado di farsi una mappa mentale, che sono cioè in grado di riprodurre nella loro mente la prova a cui sono sottoposti e che sanno usare questa mappa come palestra per risolvere il problema, sono in grado di fare il Detour.

Non solo: secondo alcuni autori, il superamento di questo esercizio determina se un animale possiede o meno una “Mente

Ad integrare questo scenario ci sta il principio di causalità, perché il cane nasce (ma anche noi) senza un codice del mondo e allora dobbiamo mettere le cose in relazione tra di loro perché vengano comprese.

Se poi succede qualcosa di imprevisto, questa cosa non ci spaventa due volte, perché conoscendo il rapporto causa effetto, il cane avrà in suo possesso un ottimo riduttore dell’angoscia ed un eccellente codificatore del mondo.

Mentre le risposte inevase, quelle che non arrivano, non consentono una costruzione del concetto di sé e del contesto in cui si vive.

Queste mappe però non sono solo cognitive, ma anche emotive.

Gli stati emotivi che il cane vive in questo periodo vanno a formare il suo modo di essere da adulto e il suo modo di affrontare le cose.

Questo non vuol dire che non ci saranno altre esperienze: al contrario. Le esperienze che il cane vivrà saranno tantissime e avrà tantissime emozioni, tantissime sensazioni.

Ma il modo di viverle, di introiettarle, si forma nei suoi primi mesi di vita.

Davide Cardia

addestratore ENCI Sezione 1° Dog Trainer Professional riconosciuto FCC Direttore Tecnico del centro cinofilo Gruppo Cinofilo Debù Docente in diversi stage con argomenti legati alla cinofilia e alla sua diffusione Docente corsi di formazione ENCI per addestratori sezione 1 Ospite in radio e trasmissioni televisive regionali Preparatore/Conduttore IPO e Mondioring Autore del libro “Addestramento con il premio” edizioni De Vecchi Curatore del libro “Io e il mio Bullgod” edizioni De Vecchi

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