Le tragiche conseguenze della umanizzazione del cane: il caso di Nikita Piil sbranata dai suoi Rottweiler
La tragica esperienza di Nikita Piil, 31 anni, australiana, getta luce su un fenomeno sempre più diffuso: l’umanizzazione degli animali domestici, con un particolare riferimento ai cani. Nikita vedeva i suoi due rottweiler, Bronx e Harlem, come i suoi “bambini”, documentando costantemente la vita della sua “famiglia” sui social media come facciamo in tanti d’altronde, almeno dal punto di vista della condivisione dei nostri momenti insieme a loro…ma c’è un limite che non dovrebbe mai essere oltrepassato, al netto di possibili incidenti che possono capitare a chiunque.
Nikita, in un tragico e inspiegabile episodio, è stata selvaggiamente aggredita dai suoi cani nel suo giardino a Perth, riportando ferite gravi e rischiando l’amputazione di un braccio. Questa drammatica vicenda solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza e responsabilità nel trattare animali domestici come membri umani della famiglia.
La comunità locale è rimasta scioccata, dopo i numerosi tentativi di soccorrere Nikita, fino all’intervento della polizia, che è stata costretta a sparare ad uno dei cani. Questo episodio ha ravvivato il dibattito sull’interazione tra umani e animali e sui pericoli inerenti all’attribuire caratteristiche umane agli animali domestici.
La sostituzione dei figli con animali domestici è una tematica globale. la veterinaria e scrittrice francese Hélène Gateau ha esplorato le ragioni dietro la scelta di avere cani invece di bambini.
Anche figure autorevoli come Eugenia Maria Roccella, ministra italiana per le Pari opportunità e la famiglia, e Papa Francesco hanno espresso preoccupazione per questa tendenza, sollevando dubbi ma anche polemiche e critiche sul crescente fenomeno di vedere animali domestici come figli.
Riflessioni sull’umanizzazione dei cani
La scelta di non avere figli, preferendo adottare animali, sembra essere sempre più comune, con molte persone sia donne che uomini che trovano nei loro animali domestici un sostegno durante fasi cruciali della vita. Tuttavia, è fondamentale ricordare che un cane non è un bambino e attribuire loro caratteristiche umane può risultare pericoloso, come evidenziato dal caso di Nikita.
Il drammatico evento occorso a Nikita Piil ci obbliga a una riflessione sull’importanza di trattare gli animali con rispetto, consapevoli della loro vera natura. L’amore per gli animali è vitale, ma è altresì essenziale rispettare la loro natura animale, senza attribuire loro caratteristiche e aspettative umane.
Per ulteriori approfondimenti sui cani e le morsicature, si consiglia questo articolo.
