Torino: Dog sitter salva un meticcio dalla presa di un Amstaff non custodito.
Una cronaca cittadina che tocca tutti gli amanti dei cani ci giunge dai giardini Clessidra di corso De Nicola a Torino, e si trasforma in argomento di discussione per la rubrica “Raccontalo a Dogsportal”.
Questo spazio è dedicato alle storie dei lettori e alle loro esperienze con i loro fedeli compagni a quattro zampe.
Il racconto in questione è stato fornito da Serena, dog sitter torinese, la cui tranquilla passeggiata con meticcio di tre anni, Saetta, è stata bruscamente interrotta dall’aggressione di un Amstaff lasciato libero di vagare senza controllo.
La proprietaria dell’Amstaff, distante e apparentemente disinteressata, ha contribuito all’aumento della tensione dell’episodio, che si è svolto sotto gli occhi increduli dei presenti.
La professionalità e la tempestività di Serena hanno impedito che la situazione degenerasse, riuscendo a salvare il cane che aveva in custodia regolarmente al guinzaglio da un aggressione che avrebbe potuto avere conseguenze fatali.
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Grazie alle cure immediate fornite da una clinica veterinaria, tra cui antibiotici e antidolorifici, Saetta è sulla via della guarigione.
Resta però il timore di Serena, e di ogni proprietario di cane che si trovi in simili circostanze, che l’esperienza traumatica possa lasciare segni nel comportamento del cane.
La vicenda solleva nuovamente questioni importanti sulla responsabilità dei proprietari di cani e sull’importanza della vigilanza e del controllo degli animali in luoghi pubblici, in particolare in città dove la coesistenza tra animali e umani è regolata da norme condivise per garantire la sicurezza di tutti.
Il rimorso espresso da Serena per non aver contattato le forze dell’ordine nel momento critico è comprensibile, ma il suo istinto di proteggere il proprio cane è una reazione naturale che molti condividono.
Questo evento sottolinea l’urgenza di sensibilizzare ulteriormente sulla corretta gestione dei cani e sulle conseguenze che un’azione irresponsabile può avere sull’intera comunità.
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Da questo episodio emerge quindi nuovamente un chiaro messaggio: l’importanza di un approccio responsabile alla proprietà e al controllo degli animali domestici, nonché la necessità di una maggiore consapevolezza delle potenziali situazioni di pericolo. Attraverso la condivisione di storie come quella di Serena e Saetta, “Dogsportal” intende stimolare un dialogo costruttivo che possa portare a un cambiamento positivo nel rapporto tra cani, proprietari e società.
Il messaggio originale inviato a Raccontalo a Dogsportal scrivendo a info@dogsportal.it
“Portavo a spasso ai giardini Clessidra di corso De Nicola un meticcio di 3 anni, ancora vivo per la prontezza e freddezza che ho avuto nel toglierlo da un morso al petto di un Amstaff che girava libero.
È stato un attimo, la padrona a circa 20/30 metri di distanza non l’ha chiamato, totale strafottenza. Ho preso in braccio il mio che si dimenava pericolosamente e il molosso mi seguiva.
Lei continuava a non chiamarlo, gliel’ho dovuto chiedere io per favore perché non sapevo come uscire dalla situazione. Ho portato subito il mio in clinica veterinaria e grazie ad antibiotici, antidolorifici e medicazioni sta guarendo.
Ma la paura è stata davvero tanta.
Spero che questo trauma non lo renda aggressivo, tanto meno pauroso.
Nei giorni successivi ho cercato notizie di questa “fantastica” coppia… ho saputo che è addestrato ma lo lascia spesso libero. Purtroppo non ho chiamato le forze dell’ordine al momento giusto, perché la mia unica preoccupazione era proteggere e salvare il coraggiosissimo Saetta Di questo me ne pento, dovevo fare entrambe le cose per proteggere anche gli altri cagnolini.“
La Redazione con persone presenti a Torino, ha verificato la veridicità dei fatti e la razza del cane coinvolto.
