Educazione cinofila e relazione con il caneNotizie e curiosità sul caneRaccontalo a Dogsportal

Vi racconto la mia vita con un Canaan Dog

Leggendo con piacere articoli di colleghi che hanno portato la loro esperienza con una razza di cane in particolare, ho pensato che il Canaan dog dovesse assolutamente comparire in questa rubrica!

Razza per lo più sconosciuta e rara da vedere in Italia, il Canaan dog è entrato nella mia vita e mai se ne andrà! Come dico sempre “Un Canaan dog, è per sempre!”

Innanzitutto, mi presento, sono Elena Minotti, Titolare di Al Mulino Centro cinofilo, un centro di educazione asilo e pensione in provincia di Novara.

Vivo da 8 anni con Anouk, la mia prima Canaan dog e da quasi 1 con Lizzy, figlia di Anouk.

La passione per la natura e gli animali è sempre stata presente fin da che ho memoria; il mondo animale mi ha sempre affascinato in tutti gli aspetti, in particolar modo ho trovato le mie radici nella disciplina che studia il comportamento animale, l’etologia.

Alla ricerca di un animale con cui poter lavorare e soddisfare la mia passione secondo i miei valori, ho trovato nel cane la risposta….

Ma non poteva essere un qualsiasi cane, doveva essere l’anello di congiunzione tra cane ancestrale e cane di oggi… e per me, non poteva che essere il Canaan dog.

A mio parere il Canaan dog è una delle rarissime razze che esprime al massimo questa caratteristica.

Perché?

Canaan dog
Vi racconto la mia vita con un Canaan Dog

Perché il Canaan dog è stato riconosciuto ufficialmente dalla FCI solo circa 50 anni fa, ma è sempre stato presente fin dagli albori della nostra civiltà.

Fondamentalmente il Canaan dog è un cane autoctono del deserto della terra di Canaan, non è stato creato artificialmente dall’uomo tramite incroci di altre razze, ma è naturalmente presente in Israele.

Un’evoluzione morfologica del cane ancestrale del tipo Spitz data dalle condizioni geografiche del deserto in cui vive.

Un cane definito “Primitivo” veramente vicino a quello che poteva essere il cane ancestrale da cui si sono originate molte delle razze presenti oggi.

Definito anche come il cane Pariah della terra d’Israele, termine generico per descrivere il gruppo di cani che ancora oggi vivono ai confini della nostra civiltà, cani ferali, semi-selvatici. 

Per un appassionato come me di etologia, il cane e in particolare il Canaan dog erano praticamente una scelta obbligata.

Necessariamente agile e leggero (massimo 20-25 Kg), con folto sottopelo per proteggersi dagli sbalzi termici tra notte e giorno, con le zampe sottili ma allo stesso tempo forti per scalare le rupi di un deserto roccioso.

Questi cani sono estremamente affascinanti per i loro comportamenti ritualizzati, il loro senso di sopravvivenza e la loro fedeltà alle origini.

Non sono cani che facilmente si possono trovare per strada, soprattutto qui in Italia. Anche nel mondo cinofilo questa razza è praticamente sconosciuta; nella mia esperienza ho trovato solo 1 professionista del settore che aveva avuto modo di lavorare insieme ad un Canaan dog. 

Capite bene quindi, quanta fatica possa aver fatto per crescere correttamente questo tipo di cane, sebbene mi fossi formata da educatore ed informata il più possibile leggendo i pochi articoli e libri che esistono; nulla mi avrebbe mai preparato ad una vita con un Canaan dog. Eppure, non tornerei mai indietro!

Non è, come tante razze, un cane per tutti, anzi…

Fin da cucciolo non è un cucciolo come ci si può aspettare; i comportamenti infantili che si possono trovare in un Golden o Labrador di 4-5 mesi spariscono a 20 giorni di vita.

Canaan dog cuccioli
Vi racconto la mia vita con un Canaan Dog

Quest’anno, l’ho visto con i miei occhi: dopo le dovute analisi genetiche e una non poca dose di informazione e studi, ho deciso di far coprire Anouk e crescere insieme a lei la sua cucciolata. 3 splendidi cuccioli di cui mi sono subito innamorata. 

La finestra di socializzazione di un Canaan dog incomincia a chiudersi ad 1 mese e a 3 è praticamente chiusa del tutto.

Estremamente diffidenti per natura e con un senso di sopravvivenza all’ennesima potenza non sono cani facili da inserire correttamente nel mondo d’oggi.

Il grande lavoro di socializzazione deve iniziare a pochi giorni di vita e continuare fino alla fine della crescita.

L’inizio della fase adolescenziale (e relativi incomodi) può iniziare già dai 6 mesi e termina a circa 1 anno. Dopo di che, l’espressione genetica delle motivazioni di razza sarà allo zenit e, se nel frattempo, non sono stati cresciuti correttamente e lavorati nei loro punti deboli (molti, per le esigenze di una persona che non vive isolata dal mondo) saranno difficilmente gestibili.

Fin da subito selezionano 1 solo referente che, se sarà all’altezza della situazione, li potrà condurre e guidare per tutta la vita. Certamente amano tutti i membri del “branco-famiglia”, ma solo quello che riuscirà a conquistare il loro rispetto potrà essere ascoltato. E vi assicuro che man mano che cresceranno ci saranno molte occasioni di discussione e riequilibrio degli “status”… d’altra parte sono cani solitari, non gregari, e quindi il loro senso di collaborazione per il bene comune è pari a zero.

Per la loro struttura fisica e agilità potrebbero fare qualsiasi sport cinofilo, peccato che essendo estremamente “seri” non sono facilmente motivabili al “lavoro” inteso come sport; non saranno mai come un Border Collie che esegue gli esercizi per il semplice gusto di farli; se il Canaan dog non ne vede l’obbiettivo, lo farà giusto due volte e poi ti guarderà con l’espressione di disappunto!  

Il lungo ed elaborato iter per far riconoscere una razza alla FCI è stato iniziato grazie alla scoperta, quasi per caso nel 1934 dalla Prof.ssa Rudolphina Menzel, incaricata dall’esercito israeliano per addestrare cani che dovevano essere utilizzati per il ritrovamento delle mine.

Dopo aver provato le comuni razze allora utilizzate per questi scopi, decise di investire tempo e risorse sui cani che già da millenni si erano adattati alle condizioni difficili del deserto, ovvero i Canaan dog. Trovati negli accampamenti dei beduini che li utilizzavano per la guardia delle greggi, da allora il Canaan dog è stato valorizzato e tutelato.

Canaan dog carattere
Vi racconto la mia vita con un Canaan Dog

Il loro lavoro di guardia è svolto con estrema efficienza anche ai giorni nostri; infatti, è fondamentale per chi decide di accoglierlo in casa considerare questo aspetto. Il piacere di fare la guardia ai cani da guardia non si può eliminare, ma è necessario strutturarlo e contestualizzarlo, altrimenti diventa difficile conviverci. 

Il Canaan dog ha due liste per le persone che frequentano la famiglia: la lista bianca, quelli accolti dal referente umano almeno una volta e che saranno sempre ben accolti (anche senza referente nelle volte successive); e la lista nera, quelli che non sono stati “approvati” dal referente umano e che verranno inchiodati al cancello di casa se oseranno passare. Il territorio di un Canaan dog è vasto Km (in natura hanno infiniti spazi da pattugliare); non si limita quindi al giardino di casa e alla sera tenderanno ad abbaiare in un modo particolare (per chi ci vive sentirà la differenza) per confermare e ridefinire ogni volta i confini.

Insomma, vivere con un Canaan dog ti permette di rimanere ancorato alle origini, senza fronzoli, senza sfumature. Per chi come me, ama l’estrema chiarezza senza mezzi termini e il massimo rispetto per gli spazi altrui, il Canaan dog è il perfetto compagno di vita.

Ogni giorno quando guardo le mie due “ragazze” me ne innamoro sempre di più, è una razza molto affascinante ed originale capace di adattarsi alle esigenze della famiglia e al contesto (sempre se correttamente educato). In cambio, chiede solamente lunghe passeggiate in campagna in libertà e avventure nella natura insieme…per me la massima espressione di vita con il cane.

Testo di Elena Minotti

www.almulinocinofilo.it

@Almulinocinofilo in Facebook e Instagram

Foto: Simone Spaduzzi, Steffi Wasdenn, Marina Caccia

Dogsportal Redazione

Il portale italiano su cani, sport & società. info@dogsportal.it

Dogsportal Redazione ha 1510 articoli e più. Guarda tutti gli articoli di Dogsportal Redazione