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Approccio educativo dei cani guida per ciechi: come possono beneficiarne tutti i proprietari di cani? “Oggi guido IO”

È sempre più importante passeggiare in un centro urbano con un cane calmo ed educato.

Di Cosimo Lentini

Questo permette maggiore accettazione da parte di altri pedoni che capita di incontrare: sia che abbiano con sé un cane al seguito oppure no.

Nonché i vantaggi per il proprietario e del cane stesso.

Un palo, ad esempio, può essere visto da un cane non necessariamente come un oggetto da marcare, ma come qualcosa da evitare o da lasciarsi su un fianco per evitare che diventi un intralcio col guinzaglio.

Anche i gradini dei marciapiedi o scale possono diventare qualcosa da segnalare al proprietario col conseguente rallentamento sia in salita che in discesa.

Stesso discorso vale per le strettoie, ad esempio un’auto, motorino, bici parcheggiate su un marciapiede oppure dei lavori in corso.

Si potrebbero fare svariati esempi su ciò che in un centro urbano possono causare timore o eccitazione a un cane, oltre naturalmente l’incontro con un suo simile.

Il nostro approccio educativo tiene conto proprio di queste particolarità cercando di rendere il cane imperturbabile e “attento” a ciò che incontra.

Questa sua attenzione, lo porta a tener conto di ciò che incontra, rendendolo calmo e concentrato sui dettagli in modo costruttivo sia per se stesso che per il suo proprietario.

Aiuta inoltre ad evitare che il cane marchi ripetutamente sui marciapiedi. Naturalmente non viene chiesta questa calma e concentrazione in ogni momento della giornata, ma crediamo che per quanto concerne il tragitto casa/parco e parco/casa, sia un bene comune avere un cane che non tira il guinzaglio, non sporchi sui marciapiedi o si lanci sugli altri cani, persone e bambini.

Per ottenere questi risultati, viene utilizzato lo stesso approccio educativo dei cani guida per ciechi.

Al di là della guida vera e propria, questi cani ancora prima vengono educati per stare sempre assieme al loro proprietario in ogni contesto: sul posto di lavoro, sui mezzi pubblici, ristorante ecc.

Ed è proprio questo che andremo ad insegnare al cane.

Per tutte queste ragioni, crediamo che sia utile utilizzare lo stesso approccio educativo anche per persone vedenti, senza dover continuare il training per renderlo un cane guida per ciechi.

Lavorando soprattutto sulla calma del cane.

In che modo si realizza tutto questo: utilizzando un campo ostacoli che simuli un centro urbano con ostacoli, pali, grate, cartelli stradali, scale ecc. Successivamente si lavorerà direttamente in città per verificare ciò che è stato appreso in campo ostacoli.

Per meglio far comprendere che realmente il cane evita e rallenta in presenza di ostacoli, verranno fatti indossare ai proprietari degli occhiali schermati che privano la capacità visiva.

A chi è rivolto il corso: a tutti coloro che vogliono educare un cane, a professionisti cinofili e a chi desidera, continuando il training, imparare ad addestrare un cane guida per ciechi.

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