Ciao, mi chiamo Naomi, ho 33 anni e ho una delle passioni più costose al mondo: i cani
La mia passione non nasce esattamente da bambina, quando sognavo di fare l’egittologa o di diventare la nuova Margherita Hack, ma da ragazzina, quando mi sono trovata a dover curare un occhio al mio criceto Crice (lo so, è un nome eccezionalmente originale) che dall’oggi al domani era diventato un enorme tumore.
Ricordo che da quel momento ho iniziato a pensare che forse mi sarebbe piaciuto curare gli animali e dedicarmi a loro.
Da lì in avanti se ne sono susseguiti molti: pesci rossi, altri criceti, conigli, gatti (il mio primo micio, completamente nero, si chiamava Black….lo so lo so, non siete pronti a tutta questa originalità…!) e finalmente dopo un milione di richieste il mio primo cane: una meravigliosa Bovara del Bernese di nome Heidi.
Lei è stata con me per 10 lunghi anni ed è con lei che ho mosso i primi passi in cinofilia come binomio e come tecnico veterinario perché è arrivata a casa che avevo 14 anni e mi ha accompagnata in buona parte del mio percorso “animalaro”, insieme alla sua inseparabile amica Terranova Isabeau che avendo vissuto per 15 lunghissimi anni era ormai nota a tutti come NonnaBo.
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Insomma, finito il liceo inizio l’università e siccome la Facoltà di Veterinaria perde l’occasione di avermi come matricola per ben due volte (ovviamente non ho passato il test, ma la Facoltà non sa cosa si è persa!) decido di ripiegare sul corso triennale in Produzione Animale.
Per non annoiarmi troppo inizio a seguire corsi di alimentazione e corsi di riproduzione, ostetricia e ginecologia per cani e gatti.
Per non perdere tempo, oltre alla formazione da Tecnico metto in campo anche la formazione cinofila prendendo i diplomi da Educatore CSEN e da Addestratore ENCI qualche anno dopo. È il 2016 e Nora, la mia seconda Bovara che mi accompagna spintaneamente alle gare di RallyO dopo il terzo eccellente mi guarda e mi dice “senti bella, ma se vuoi fare sport perché non ti prendi un cane che ami meno di me il divano?!”
Quindi la svolta (che ancora devo capire se in positivo o in negativo): il 14 febbraio del 2017 prendo il mio primo pastore tedesco linea da lavoro, la femmina più faccia di tolla della cucciolata: Diva (nome davvero originale perché scelto dall’allevatore) per iniziare la mia carriera sportiva in IGP – e anche un po’ di agility -che ad oggi cerco ancora di portare avanti nonostante impegni e lavoro.
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Al momento posso affermare che, come tutti i miei cani, ma lei un po’ di più, Diva è la mia più grande maestra e insegnante e mi è stata vicino in anni molto difficili per me, complicati e molto confusi.
Era ovviamente presente anche alla mia laurea che è dedicata a tutti i miei cani: passati, presenti e futuri. I miei migliori amici.
Arriviamo cosi ad oggi: mi divido tra balia per micini orfani, clinica veterinaria, centro cinofilo, una pagina Facebook di chiacchiere informali a 6 zampe e consulente alimentare per un’azienda che ha ideato i suoi prodotti basandosi sui principi naturopatici che cerco di applicare quotidianamente a me e ai miei animali, che non sono pochi: il capo clan è un micio rosso disabile che comanda su altri 5 gatti e 6 cani che spero di potervi un giorno presentare.
Quando mi è stata proposta la collaborazione con Dogsportal ho accettato subito con piacere perché lo ritengo un luogo nel quale è possibile avere un confronto costruttivo in maniera rispettosa e coinvolgente.
Spero che questa collaborazione porti nuovi spunti a me e a voi e che il confronto sia sempre utile e piacevole.
