Crocchette a base di proteina di insetto per i cani: alimento completo e sostenibile
L’idea di lanciare questo innovativo alimento completo, nasce dall’unione dei due pilastri su cui si fonda Hygge-dog: benessere del cane e riduzione dell’impronta ambientale del cibo per animali domestici.
In Alta Badia in collaborazione con il Club Moritzino, sulla cima del Piz La Ila, nel cuore delle Dolomiti, sabato 3 Settembre 2022, Hygge-dog ha presentato le nuove crocchette insect based Crick-Crock, ottime per la salute dei cani, ma anche per quella dell’ambiente , in un contesto che ha visto coinvolta la community di Hygge-dog in giochi con gli amici a quattro zampe, gare di agilità ed esercizi di Fit doga (yoga per cani).
Parliamo di crocchette a base di proteina di insetto per i cani?
Da studi clinici è emerso infatti che le crocchette a base di proteina di insetto sono molto adatte per i cani con problemi digestivi ed allergie, oltre che, naturalmente, a tutti gli altri.
Negli ultimi 30 anni le proposte di fonti proteiche nei cibi industriali (ed anche nelle diete bilanciate casalinghe su prescrizione) si sono via via moltiplicate proprio per cercare di venire incontro a quegli animali da compagnia con problemi di allergie alimentari, intolleranze e patologie gastroenteriche varie.
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La ricerca di nuove fonti di proteine di alta qualità pertanto si è spostata proponendo prodotti sempre più specializzati e di nicchia, sino ad arrivare alla commercializzazione di quelli idrolisati a basso peso molecolare.
Il poter quindi disporre di una dieta completa bilanciata di qualità, per ridurre i tempi dell’iter diagnostico e terapeutico, da oggi è una nuova arma a disposizione della medicina veterinaria per affrontare con i problemi clinici, che affliggono razze anche molto diffuse, essendo una proteina nuova/non conosciuta.
Gli studi clinici dal 2019 ad oggi dimostrano che la crocchetta con farina di insetto è ottimale per mantenere il benessere intestinale, una buona produzione di feci ed un corretto microbiota intestinale, con importanti vantaggi di un maggior benessere fisico e cognitivo a tutte le età.
Oltre ai summenzionati vantaggi per il benessere dei nostri compagni di vita, il nostro nuovo cibo ha inoltre una ridottissima impronta ambientale.
Questo aspetto è spesso sconosciuto, o dimenticato, ma anche i nostri cani, impattano sull’ambiente con la loro alimentazione, in termini di emissione di CO2, consumo di suolo ed acqua.
Le Nazioni Unite, fissando gli obiettivi di sviluppo sostenibile noti come SDGs – Sustainable Development Goals (UN, 2015), hanno sottolineato la necessità di adottare un approccio basato sul ciclo di vita per raggiungere dei livelli di produzione e consumo più sostenibili, imponendo ad aziende pubbliche e private del territorio l’adozione di strumenti per misurare e quantificare le proprie performance in termini di sostenibilità.La misurazione dell’impronta ambientale costituisce a tal proposito uno degli strumenti che più ha trovato diffusione nel panorama internazionale al fine di poter quantificare il livello di sostenibilità di prodotti e servizi. Tale approccio si basa sulla metodologia dell’analisi del ciclo di vita, normata a livello internazionale dagli standard ISO 14040 (ISO, 2006) e ISO 14044 (ISO, 2018), che permette di quantificare i potenziali impatti ambientali di un prodotto, processo o servizio tramite l’utilizzo di specifici indicatori di impatto, quali ad esempio emissioni di gas serra, consumo idrico, consumo di risorse.
L’impatto ambientale dell’alimentazione dei nostri cani
Si pensi soltanto che un cane di taglia media, ogni anno, si stima consumi fino a 150 kg di carne e 90 kg di cereali: l’equivalente in termini di suolo utilizzato di 10.000 mq2 (quanto il Duomo di Milano!) e 1022 kg di C02 (quanto viaggio in aereo da Milano a Tokyo).
Ed i cani – solo in Italia – sono circa 11 milioni.
Un kg di insetti necessita di 200 volte meno acqua rispetto ad un kg di pollo, 100 volte meno emissioni di CO2 che per un kg di carne di manzo e consente di non utilizzare antibiotici.
Hygge ha inevitabilmente ritenuto fondamentale smettere di ignorare il tema della sostenibilità dell’alimentazione canina.
Per questo ha deciso di provare a fare un passo in avanti e di realizzare un prodotto all’altezza dello standard qualitativo delle crocchette estruse classiche, altamente appetibile ed utile per la salute, e nel contempo rispettoso del pianeta.
“La ricetta della felicità”, come recita il brand stesso, “è facile: prendersi cura ogni giorno del proprio cane e dell’ambiente in cui viviamo.”
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In sintesi l’uso di questi alimenti per cani:
- evita la macellazione di animali vertebrati,
- riduce l’impronta ambientale necessaria per allevare questi animali,
- riduce il contenuto di antibiotici della carne,
- riduce la possibilità di contaminazione batterica della carne,
- aumenta l’uniformità degli ingredienti,
- può essere utile per cani con intolleranze alimentari.
Articolo a cura di Emanuele Minetti
Medico veterinario dal 1981, Specialista in Sanità Pubblica, clinica dei piccoli animali,
Direttore sanitario laboratorio analisi BiEsseA dal febbraio 1984 al marzo 2022
