Difendere le razze? Si! Dal business e dalla manipolazione genetica per creare cani di “tendenza”.
I cani non sono borsette o porta sigari, che devono seguire la moda.
I tanto decantati “standard” di razza nel cane dove sono finiti?
Si sono trasformati da “competenze e predisposizione per determinate attività da svolgere con l’umano”, a maltrattamenti e manipolazioni genetiche perpetrate in nome dello standard, Si!, ma oggi di “bellezza” e mode del momento …
La selezione delle razze dei cani, così come le interpretiamo noi, ha inizio in età Vittoriana, intorno alla metà del 1800.
Pertanto, sorrido amaro, pensando a certi “paladini” che si erigono a difensori della millenaria selezione delle razze da parte dell’uomo.
Millenaria de che?
Non so bene se certe affermazioni dei “difensori” dell’allevamento, sia frutto di ignoranza o un tentativo di cercare consensi in certi ambienti e al contempo trascinare i non addetti ai lavori in immagini emotive come: “salvatore”, “millenaria”, “tutela”, “ecc.”.
Come se i Re Magi fossero arrivati con un Pastore Tedesco, un Malinois e un Pit Bull da regalare a Gesù, ma si sa per certo se li conducessero con un collare a scorrimento o con una pettorina.
E noi, i cattivoni “contro” le razze, volessimo cancellare tutto questo, la storia millenaria!
La verità è, che negli ultimi 30 anni, le razze dei cani continuano a essere manipolate dall’umano attraverso incroci scellerati (tra consanguinità e ipertipicità), che tentano di creare “nuovi” canoni di “razza”, legati, quasi esclusivamente, alla bellezza e alle tendenze del momento.
Esempi: come il pastore tedesco, sono tantissimi. Ma nello specifico si osserva come i PT fossero cani selezionati dentro un “rettangolo” (tutta la schiena era parallela al terreno), mentre oggi sono cani “costruiti” dentro un trapazio.
La conseguenza di questa manipolazione è visibile gli occhi anche del più profano, il risultato non esistono più i pastori tedeschi di un tempo!
Si osservano Invece cani maltrattati geneticamente, devastati fisicamente, a livello ortopedico e i malanni di salute sono enormi.
Allo stesso modo anche caratterialmente il mito del Pastore Tedesco, del cane capace a integrarsi in tutti i contesti con equilibrio e competenza, è venuto meno!
Perché quando si pasticcia geneticamente su di un corpo in vendita, si modifica inevitabilmente anche il comportamento e di conseguenza il anche profilo caratteriale diventa instabile come il resto.
La mente sana è, e può convivere solo in un corpo sano.
Tutela della razza o business di razza?
Se per tutela delle razze canine si intende accettare e difendere quanto osservabile dalle foto in in allagato … lascio ai lettori le conclusioni.
Attilio Miconi