Il povero Amstaff morto per la superficialità umana.
Jack Russel libero aggredisce un Amstaff al guinzaglio
e altri mille titoli possibili.
Un titolo può provare a dare dignità a storie che di dignitoso non hanno nulla. L’ennesimo cane è morto a causa della superficialità dell’uomo. La storia di un Jack Russel e di un Amstaff: due cani che andavano protetti e che non avrebbero mai voluto incontrarsi.
Una delle tante e solite situazioni ordinarie, dovute ad una grave mancanza di educazione civica e cinofila.
Il solito cane libero, che si avvicina al cane al guinzaglio, soltanto che questa volta le parti sono invertite, come spesso accade in realtà.
Un Jack Russel libero si avvicina e “aggredisce” un Amstaff al guinzaglio.
Due cani. Con un carattere da conoscere a fondo.
Due giovani donne.
Paura.
L’Amstaff agguanta il Jack Russel, era legato
…ha risposto come sa fare.
Spesso diamo a cani importanti, il compito di proteggerci, invece dimentichiamo che siamo noi a dover proteggere i nostri cani.
Proteggerli da queste assurde ed evitabili vicende.
L’Amstaff è stato ucciso a coltellate dal compagno della donna che aveva il Jack Russel libero.
La giovane ragazza si è trovata con un guinzaglio e il suo Amastaff morto in una pozza di sangue.
Una scena disperata.
Un fatto che si poteva e doveva evitare. Basta l’educazione.
Educazione cinofila, ma prima di tutto quella umana…
Bastava prima di tutto il buon senso…
Bastava fare un titolo diverso. Anche questa volta.