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In Sardegna con il cane? Esperienze nella costa di Oristano

La prima cosa sulla quale ci siamo informati è ovviamente il traghetto.

Innanzitutto ci siamo resi conto che le due compagnie che abbiamo preso in considerazione avevano regole diverse per quanto concerne il viaggio con animali domestici.

Noi eravamo indecisi se viaggiare con Moby o con Corsica Ferries.

Riporto le condizioni che abbiamo riscontrato quando abbiamo viaggiato noi. Consiglio ovviamente di consultare il sito della compagnia scelta (qualsiasi sia, anche non una delle due di cui parlerò) e per dubbi di chiamare ufficio informazioni.

Moby al tempo prevedeva cabine adibite al viaggio con gli animali. Però, le zone interne comuni, il ristorante ed il bar non erano frequentabili con il cane.

Con l’animale si poteva stare o in cabina preposta (che al momento della prenotazione era quella con indicazione “con accesso per animali”) e sui ponti esterni. 

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Moby prevedeva anche una specie di canile dove poter lasciare l’animale, ma non lo abbiamo nemmeno preso in considerazione. Suggerisco caldamente di non farlo, poco giro d’aria, posto sconosciuto e rumoroso… insomma potenzialmente un incubo per un animale.

Corsica Ferries offriva cabine dedicate e la possibilità di stare con il proprio animale anche al ristorante, in zone riservate. Quindi, dal punto di vista comodità era un’offerta migliore rispetto a quella di Moby

Tuttavia, alla fin fine per risparmiare abbiamo deciso di viaggiare senza prendere la cabina e di viaggiare con Moby, anche se questo comportava il fatto di poter stare solo sui ponti esterni avendo il cane. Con il senno di poi abbiamo sottovalutato cosa volesse dire affrontare un viaggio in traghetto per ore (tra tutto saranno state almeno 8/9) stando sempre sui pontili esterni.

Per un po’ è stato anche piacevole, ma alla lunga si è rivelato estenuante.

Il nostro cane è stato davvero bravo, ma ciò nonostante l’impossibilità di andare entrambe al coperto (perché uno almeno doveva restare fuori con il cane) è stato pesante.

Ci hanno lasciato entrare nelle zone al chiuso solo poco prima dello sbarco. Se dovessimo nuovamente affrontare un viaggio di questa durata in traghetto con il cane, sicuramente opteremmo per cabina.

Viaggiare vuol dire fare esperienza, negativa o positiva che sia e condividerla io penso.  

Da portare con sé guinzaglio (ovviamente) ed anche museruola. Sempre meglio avere anche libretto/passaporto del cane con indicate le vaccinazioni fatte.

Siamo sbarcati ad Olbia e da lì siamo ripartiti per la nostra destinazione finale, Cabras, in provincia di Oristano, costa occidentale della Sardegna. Abbiamo scelto quest’area sarda perché meno turistica di altre e quindi, speravamo, più tranquilla. In circa due ore siamo arrivati a destinazione.

Per pernottare abbiamo optato per un agriturismo in una zona tranquilla (Sa Pintadera Residence), a 5 minuti di macchina dal centro del paese. Tendenzialmente l’agriturismo è una buona scelta quando si viaggia con il cane, generalmente sono luoghi tranquilli immersi nella natura e solitamente accettano i cani. Questo in particolare aveva tutte casette private immerse in un parco privato, quindi assolutamente perfetto. 

Durante la vacanza abbiamo visitato diverse spiagge.

Non siamo andati in spiagge segnalate come apposite per recarvici con il cane, anche perché non ne abbiamo trovate, abbiamo optato per spiagge libere. 

Alcune spiagge non avevano i lettini, ma avevano ingresso a pagamento, di pochi euro e se l’affluenza non era altissima facevano entrare con il cane senza problemi.

Siamo anche andati in una delle spiagge più famose della zona, Is Arutas. La cosa bella è che si paga il parcheggio (pochi euro) ma la spiaggia è libera. Anche qui non c’è stato nessun problema con il cane. Tuttavia, suggerisco di cercare sempre un punto un po’ appartato e distante dalla confusione e questo in generale, non solo per questa spiaggia. Noi per esempio preferiamo stare un po’ più distanti dal mare e vicini all’inizio delle spiagge. In questo modo siamo più lontani dai punti dove c’è maggiore presenza di persone e soprattutto è più semplice allontanarsi con il cane per fargli fare i bisogni. Non ci sarebbe nemmeno da dirlo, ma ovviamente ci siamo sempre guardati bene dal far fare i bisogni al nostro cane in spiaggia. Nonostante il fatto che ovviamente verrebbero raccolti, non ci sembra proprio il caso, è molto più educato allontanarsi (anche per la pipì) e facilita il fatto che nessuno abbia da ridire per la presenza dell’animale.   

Questa zona della Sardegna la considero valida per un viaggio con il cane. Si tratta di un’area meno turistica rispetto per esempio alla costa Smeralda, ma sicuramente bellissima dal punto di vista paesaggistico e sicuramente più tranquilla. 

Esperienza di Martina  – Lettrice di Dogsportal.it

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