Educazione cinofila e relazione con il cane

Arriva il bebè – Allenamento propedeutico

Non si inventa niente, neppure con il cane.

Ogni risultato è frutto di duro lavoro e se non prepariamo gli esercizi in allenamento, quando dobbiamo metterli in pratica, non può che andare male.

Non possiamo sperare che il cane faccia delle cose senza che gliele si abbia insegnate.

Tutto ciò va applicato ad ogni scenario che si presenti nella vita del cane.

Infatti ogni scenario è un lavoro.

Andare al bar è un lavoro che il cane deve conoscere affinché l’esito non sia disastroso.

Così la passeggiata, la gara di Utilità e Difesa, il Mondioring, il Disc Dog ecc. ecc.

E naturalmente la routine quotidiana della vita domestica. Questa routine però viene stravolta quando arriva il Bebè: dobbiamo quindi preparare il nostro cane mesi prima dell’evento, così che sia pronto ai cambiamenti inevitabili sia dei ritmi quotidiani sia dell’ambiente che cambia. Lavorando in anticipo, aiuteremo il cane a comprendere quello che accade e a farlo adattare alla novità. Anche in questo caso è opportuno che il cane viva questi esercizi come se si trattasse di un gioco, aspettandosi qualcosa di positivo quando l’esercizio viene eseguito. 

Ecco quattro competenze propedeutiche al “lieto” evento. Fate in modo che Fido sia bravissimo in ognuna di esse:

  1. Un’obbedienza di base che insegni le buone maniere, sia in casa sia fuori. “Seduto”, “terra”, “fermo” e “vieni” sono semplici comandi che il cane deve saper eseguire senza problemi ed in ogni contesto. Attenzione che “Abbastanza bene” in realtà non è Abbastanza. L’esecuzione deve essere perfetta e certa. Se così non fosse, abbiamo un problema: non solo il cane non è affidabile, ma si insinua nel conduttore un falso senso di controllo e sicurezza che può condurre ad esiti disastrosi e nel nostro caso anche pericolosi. 

Siate onesti e realistici con voi stessi. Chiedetevi se avete insegnato la generalizzazione a Fido: quando il cane è eccitato, si siede lo stesso? O sta fermo se glielo dite? Ha la stessa obbedienza quando è sottoposto a stimoli significativi?

  1. Fategli incontrare i bambini. Se un vostro amico ha figli piccoli, organizzate degli incontri (cane al guinzaglio, museruola se necessario, o comunque lavoro sempre in sicurezza). Se non avete a disposizione delle cavie, andate a sedervi su una panchina nel parco, portate il cane nei centri commerciali o all’uscita della scuola: insomma nei luoghi dove ci siano bambini. Più esperienza fa, più il cane saprà come gestire stimoli di quel tipo.
  2. Insegnate il “terra resta” per una durata significativa. Durante le prove IPO (ora IGP) mentre un cane esegue tutta la sequenza della fase di obbedienza, l’altro cane sta in Terra Resta. Non è maltrattamento: è solo controllo. Insegnatelo al vostro cane così che, mentre cambiate il bambino o gli state dando da mangiare, se ne stia fermo senza fare danni.
  3. Simulate le attività che farete con il bambino (per allenarsi un bambolotto va benissimo, ma attenzione, se il vostro cane fa Mondioring, non usatelo come riporto). Prendete la bambola in braccio, spostatevi verso il fasciatoio, parlatele come fosse un bambino vero e fatelo come si parla ai bambini. Spesso molte persone parlano ai cani allo stesso modo e, nel nuovo scenario, il cane potrebbe pensare che stiate dicendo a lui. Mentre fate questa simulazione, fate in modo che il cane sia sotto controllo (seduto o terra resta) e che continui a stare tranquillo nonostante i vostri vocalizzi. Fategli anche sentire registrazioni di urla e pianti così che si abitui a quei suoni. Ricordatevi sempre di premiare il cane dopo un buon comportamento.

Buon lavoro e ricordate: bambini e cani mai da soli.

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