Cani e gatti nello stato di famiglia: la proposta in Parlamento per inasprire le pene contro il maltrattamento
Micaela Biancofiore, senatrice italiana, ha recentemente presentato una proposta di legge che potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli animali domestici sono considerati in Italia. La proposta, basata su un “testo unico per coordinare le varie leggi regionali,” ha come obiettivo principale l’inserimento degli animali domestici nello stato di famiglia, riconoscendo così il loro ruolo unico e prezioso nelle vite delle famiglie italiane.
La senatrice Biancofiore spiega che questa iniziativa è volta a garantire una maggiore tutela per gli animali domestici, sottolineando la stretta connessione e il profondo legame che spesso esistono tra loro e i loro proprietari.
“A tutti gli effetti questi esseri sono e devono essere considerati dei veri appartenenti alla famiglia e per questo ho proposto che vadano inseriti nello stato di famiglia,” afferma la senatrice.
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Uno degli obiettivi chiave di questa proposta è combattere il randagismo e l’abbandono degli animali domestici, problemi che purtroppo persistono in molte parti del paese.
La senatrice Biancofiore ritiene che includere gli animali nello stato di famiglia potrebbe contribuire a sensibilizzare la società sull’importanza di responsabilizzarsi nei confronti degli animali domestici e di offrire loro un ambiente amorevole e sicuro.
La proposta include anche il tema dell’accesso degli animali domestici nei luoghi pubblici
Durante un convegno al Senato sui diritti degli animali, ha sollevato un’altra questione significativa: l’accesso degli animali domestici negli uffici del Parlamento. La sua richiesta è motivata dalla consapevolezza che milioni di italiani possiedono animali domestici e desiderano poterli portare con sé anche quando partecipano a questioni politiche e legislative.
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“Sarebbe un gesto simbolico molto efficace,” sostiene la senatrice Biancofiore. “La politica deve dare l’esempio per attuare la rivoluzione culturale che il Paese si aspetta.”
Questa proposta legislativa è stata dibattuta appassionatamente durante il convegno al Senato, con la partecipazione di importanti figure come il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il consigliere di Stato e presidente di sezione Michele Corradino e l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali.
In un’epoca in cui la percezione degli animali domestici come membri a tutti gli effetti delle famiglie è in costante crescita, questa proposta rappresenta un passo importante nella promozione dei diritti degli animali in Italia.
Potrebbe portare a significativi cambiamenti nella legislazione e nel modo in cui la società considera e tratta gli animali domestici, riconoscendoli come parte integrante delle famiglie italiane.
Come Redazione di Dogsportal.it siamo ovviamente convinti della necessità di rendere i nostri cani e i nostri animali domestici dei membri effettivi della famiglia, questo però significa prima di tutto cambiare il Codice Civile e poi sperare in una reale e concreta evoluzione e definizione di queste proposte che troppo spesso rimangono un sostanziale nulla di fatto. Ricordiamo tra le tante la proposta del Partito Democratico quando nel 2019 parlava di affermare gli animali come essere senzienti, lo sono ovviamente già sia per la scienza, sia per l’etologia e anche per tutti noi. Il grande assente rimane la politica.
Siamo debitori nei confronti dei nostri cani, non dimentichiamolo mai.
