Violenza su Max a Taranto: L’urgenza di riconoscere il “Link” tra Crudeltà sugli animali e Criminalità.
Crispiano, cane picchiato e accoltellato da un gruppo di ragazzi perché voleva giocare
Crispiano, in provincia di Taranto, ha assistito a un episodio di violenza che ha scosso la coscienza pubblica. Un cucciolo di appena un anno, noto per il suo carattere giocoso e amichevole, è stato brutalmente aggredito da un gruppo di giovani all’interno della villa comunale. Max, il piccolo, ha subito calci, pugni e, come se non bastasse, è stato anche accoltellato al fianco. Questo, sembrerebbe, per aver tentato di giocare con un pallone appartenente ai suoi assalitori.
Il presidente dell’associazione “La casa di Luna Odv”, Nadia Todisco, ha divulgato l’accaduto. “Il giovane cane è solitamente docile, ama interagire specialmente con i bambini e si avvicina sempre alle persone in modo affettuoso”, ha spiegato. Tuttavia, il cucciolo è stato trovato in una condizione critica, con una ferita profonda sulla coscia. Grazie all’intervento tempestivo dell’associazione, Max ora si sta riprendendo sotto la cura del veterinario Marco De Cesare.
Mentre il cucciolo si batte per recuperare, l’attenzione si sposta sulla società e sulla cultura che circonda tali atrocità. Francesca Sorcinelli nel 2012 ha evidenziato il cosiddetto “LINK”. Il maltrattamento degli animali, oltre a essere un grave reato di per sé, rappresenta spesso un campanello d’allarme di possibili tendenze criminose nella persona che commette tali atti. Mentre altre nazioni considerano queste azioni come segnali di allarme per potenziali minacce alla società, in Italia, troppo spesso, vengono viste come reati minori. Questa sottovalutazione può fornire alla malavita un potente strumento, rendendo la strada alla criminalità ancora più agevole.
L’episodio avvenuto a Crispiano non è solo un fatto isolato di crudeltà animale. È un chiaro segno che qualcosa deve cambiare a livello culturale e legislativo. In attesa di giustizia per Max e di un cambio culturale, l’associazione ha presentato una denuncia ufficiale, sperando che l’accesso alle telecamere di sicurezza possa illuminare sull’accaduto e aiutare a portare i responsabili davanti alla giustizia.
Chiunque desideri offrire una casa amorevole e sicura a Max può contattare “La casa di Luna Odv”. La speranza è che storie come questa conducano a una maggiore consapevolezza e a un impegno rinnovato per proteggere tutti gli esseri viventi.
