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E se mandassimo in “vacanza” i cani di chi non ne raccoglie gli escrementi?

Se lo chiede il giornalista Claudio Pizzigallo in un editoriale su TorinoToday e non è una bella idea. Anzi una pessima idea. Vi spiego perché.

L’idea di mandare in “vacanza” i cani dei proprietari negligenti solleva dubbi sia sul piano pratico che etico.

Benché nasca da frustrazioni decisamente condivisibili, mirando a promuovere la responsabilità civica, questa proposta non ha alcun senso dal punto di vista del cane e danneggerebbe il benessere animale rischiando di complicare la soluzione di un problema di pubblica igiene.

Ora, la proposta è sicuramente provocatoria anche se non si evince chiaramente dall’articolo che potete leggere per farvi un’idea.

In primo luogo, è essenziale riconoscere che il problema alla base non è causato dagli animali, ma dai loro proprietari. Questo concetto seppur apparentemente scontato non lo è così tanto a quanto pare.

Perché aggravare la situazione di un cane che oltre ad avere un membro della propra famiglia multispecie incivile deve anche separarsi dal suo mondo? Perché ad essere messo in arresto deve essere il cane? Ma non scherziamo.

Punire i cani per le negligenze umane appare ingiusto e potenzialmente dannoso per il loro stato emotivo e fisico. Il trasferimento in strutture estranee, sebbene temporaneo, potrebbe infatti indurre stress e ansietà negli animali, incidendo negativamente sulla loro salute.

Dal punto di vista logistico, inoltre, l’implementazione di una tale misura si scontra con significative sfide. La creazione e la gestione di strutture adeguate richiederebbero un investimento notevole di risorse, senza garantire un effettivo cambiamento nel comportamento dei proprietari indisciplinati.

Un approccio più costruttivo ed efficace potrebbe concentrarsi sull’educazione e sulla sensibilizzazione dei proprietari di cani.

Campagne informative, maggiore disponibilità di distributori di sacchetti per la raccolta degli escrementi e sanzioni pecuniarie più severe per i trasgressori potrebbero contribuire a instaurare una cultura del rispetto e della pulizia nelle aree comuni.

Sebbene l’obiettivo di mantenere pulite le nostre città sia ovviamente condivisibile, è fondamentale perseguirlo attraverso strategie rispettose del benessere degli animali e praticabili sul piano operativo.

La soluzione sta nel promuovere una maggiore consapevolezza civica e punire con controlli adeguati, piuttosto che prendersela con il cane e mandarlo in carceri ( seppur con tutte le attenzioni del caso)

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Rocco Voto

Nel 2016 ho fondato Dogsportal.it insieme al Caporedattore Poldo, il mio super segugio, unendo la mia passione per la Cinofilia e il Digitale e cambiando in parte la mia vita. C’è un aspetto importante che accomuna Cinofilia e Digitale. Non si può adottare un metodo unico. Ogni caso deve essere analizzato, osservato, confrontato, studiato per trovare soluzioni mirate e adeguate. Mica semplice quando parliamo di Cani e Persone CONTATTI ? roccovotomail@gmail.com ? marketing@dogsportal.it (per collaborazioni editoriali con Dogsportal.it) ? +39 333 7756747 https://www.linkedin.com/in/roccovoto/

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