“Grazie, piccola mia Zara”: l’addio del giornalista Andrea Scanzi alla sua Labrador

Nell’universo delle relazioni umane, quella con un animale domestico spesso assume un valore inestimabile. Al centro di questo legame vi sono affetto, fedeltà e comprensione che trascendono la barriera del linguaggio e dell’umano. Andrea Scanzi, noto giornalista, ha recentemente condiviso il suo addio emozionato al suo amato Labrador, Zara, attraverso un toccante post su Facebook, illustrando il valore profondo dell’amicizia tra uomo e cane.

“Sei stato il cane perfetto. Mi hai regalato i 15 anni più belli della mia vita”, inizia così il ricordo di Scanzi. Un rapporto durato 15 anni, segnato da battaglie combattute insieme, tempeste affrontate l’uno al fianco dell’altro, e un’affettuosa devozione reciproca che ha profondamente segnato la vita del giornalista.

“La bellezza che mi hai donato, non potrò mai raccontarla per intero. Mi bastava guardarti, e camminare con te ovunque tu volessi, per essere felice”, continua Scanzi, sottolineando l’effetto terapeutico e il senso di pace che la presenza di Zara portava nella sua vita. Il trotto felice della cagnolina, il suo sguardo tenero e irresistibile, sono immagini impresse nella sua memoria, costituendo un tesoro di ricordi incommensurabili.

L’addio, quando arriva, è sempre un momento difficile. “Stamani mi hai detto che non ne potevi più. A 15 anni e 5 giorni mi hai guardato e detto che era giunto il tempo. Quel tempo. Non c’erano altre strade, non ce ne sono mai, e me lo hai detto con quei tuoi occhi così teneramente irresistibili: così buoni, così dolci, così smisuratamente teneri e perfetti”. Le parole di Scanzi esprimono il dolore e la resa a una decisione inevitabile, ma fatta con amore e rispetto per la compagna a quattro zampe.

“Grazie, piccola mia Zara. Piccola nostra Pippi. Piccola nostra lucciapalla. Piccolo nostro angelo meraviglioso. Grazie di tutti questi infiniti giochi, queste infinite coccole, queste infinite lacrime. Grazie per tutte queste infinite carezze, amore mio”, conclude il giornalista. Il suo grazie è un commosso omaggio a un amico che ha donato affetto, gioia, compagnia e che, nonostante l’assenza fisica, continuerà a vivere nel suo cuore.

Le parole di Scanzi ci ricordano il valore inestimabile dei nostri amici a quattro zampe. Essi sono molto più di semplici animali domestici; sono compagni di vita, insegnanti di lezioni preziose, e fonti inesauribili di amore e conforto.

Zara vive ora nei ricordi e nel cuore di Scanzi, e attraverso le sue parole, in ognuno di noi.

Caro Andrea, qui abbiamo da poco perso la nostra Zora.

Ti capiamo benissimo.