San Rocco il protettore dei cani: 16 agosto
Rocco di Montpellier, universalmente noto come san Rocco
San Rocco il protettore dei cani
è stato un pellegrino e taumaturgo francese; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed è patrono di numerose città e paesi
Ogni anno il 16 Agosto a Camogli, si festeggia il Premio Internazionale Fedeltà del cane.
Dove vengono premiati i cani che si sono distinti per il loro supporto all’uomo.
Si dovrebbe fare anche il contrario…cosa ne pensate?
Un giorno dedicato all’Uomo che si è distinto per il benessere del cane, ogni anno…sarebbe il minimo per provare a ricambiare.
Siamo così lontani su questo punto di vista dal Cane.
San Rocco, il protettore dei cani
Il sedici agosto si celebra la festa di San Rocco uno dei più venerati dal Medioevo ad oggi, protettore dal flagello della peste e dei cani.
E’ protettore dei cani perché mentre il santo giaceva moribondo con i segni visibili della peste, in una grotta, un cane simile ad un Épagneul Breton lo aiutò a guarire portando per giorni pezzi di pane rubati alla mensa del suo ricco padrone.
Grazie al cane e all’intervento del suo padrone il santo riuscì a riprendersi miracolosamente.
In importanti dipinti, San Rocco è rappresentato con accanto altre razze come il Setter inglese, il Segugio, il Pointer…
Tintoretto e Guido Reni hanno raffigurato il santo di Montpellier come un pellegrino con il mantello, il bastone, la piaga della peste su una gamba, i sandali, il cane.
Il cane si è comportato con il santo in modo impeccabile, si è mostrato “generoso” a differenza di molti esseri umani attorno a lui
– la storia dei nostri giorni non è così diversa –
Rocco, lascia ogni avere e si dedica al pellegrinaggio
Pur essendo figlio unico del governatore della cittadina francese di Montpellier nel 1300, rinunciò volentieri al patrimonio, al potere per fare il pellegrino.
Raggiunse Roma e poiché in Italia imperversava la peste, si prodigò per salvare molte vite.
Curava i malati di peste, portava sollievo negli ospedali e nei ricoveri.
varie fonti.