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Verso un futuro più etico? L’Unione Europea imposta standard elevati per il benessere di cani e gatti

In un’epoca in cui il legame tra gli animali domestici diventa sempre più forte al netto di tante criticità e non poche ipocrisie, l’Unione Europea ha compiuto un passo significativo per rafforzare la protezione e il benessere dei cani e gatti.

Questa iniziativa nasce dall’attenzione dei cittadini dell’UE per il benessere dei loro animali domestici e dal riconoscimento del significativo business che essi rappresentano.

Con oltre 72 milioni di cani e 83 milioni di gatti posseduti dai cittadini dell’UE e un valore di vendita annuale di circa 1,3 miliardi di euro, l’importanza di questa iniziativa è palpabile.

La necessità di nuove regolamentazioni

Il mercato degli animali domestici, pur essendo un’industria redditizia, è purtroppo anche un terreno fertile per pratiche illegali e crudeli.

Operatori senza scrupoli, attirati dai profitti elevati e facilitati da sanzioni lievi, hanno spesso messo in pericolo la salute e il benessere di cani e gatti.

Questa realtà ha spinto l’UE ad agire per colmare le lacune legislative esistenti.

Cosa propone la Commissione Europea per il benessere animale?

La Commissione Europea ha proposto un insieme di regole armonizzate per garantire un livello minimo di benessere per cani e gatti in tutta l’UE.

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Queste regole sono mirate a stabilire:

  • Standard uniformi di benessere animale per allevatori, negozi di animali ( già vietati in alcuni stati UE), rifugi e canili.
  • Requisiti precisi per lo spazio, il divieto di utilizzo di gabbie, l’accesso a luce naturale e spazi esterni, limiti di temperatura adeguati per l’alloggio, e norme basilari per l’alimentazione.
  • Regolamentazione dell’allevamento, inclusi limiti sulla frequenza e l’età minima per l’allevamento, e il divieto di pratiche come l’incesto.
  • Divieto di mutilazioni dolorose, come il taglio di orecchie e code, se non per motivi sanitari e sotto anestesia.
  • Richiesta di autorizzazione per gli stabilimenti di allevamento dopo un’ispezione da parte delle autorità competenti.
  • Obbligo di microchip e registrazione in un database nazionale prima della loro vendita nell’UE.

Impatto sui proprietari di cani e gatti per un eventuale stretta sul benessere animale in Europa

Queste nuove regole non influenzeranno direttamente i proprietari di animali domestici, ma si concentreranno sugli allevatori, negozi di animali, rifugi e canili.

Tuttavia, chiunque voglia vendere un cane o un gatto nell’UE dovrà garantire che l’animale sia microchippato per scopi di tracciabilità.

Combattere il commercio illegale

Un’azione coordinata a livello dell’UE nel 2022-2023 ha evidenziato le tecniche e le rotte usate dai commercianti illegali, nonché le lacune che sfruttavano.

La proposta della Commissione mira a colmare queste lacune, con requisiti più stringenti per l’identificazione e la microchippatura di cani e gatti, e l’approvazione degli stabilimenti di allevamento.

Vendita online, trasparenza e tracciabilità degli animali domestici in UE.

La proposta aumenta la trasparenza per i consumatori.

Cani e i gatti dovranno essere microchippati e registrati prima della vendita, consentendo ai potenziali proprietari di verificare la conformità del loro futuro animale domestico con gli standard di benessere dell’UE.

La vendita online sarà regolamentata per migliorare la tracciabilità e ridurre il rischio di frodi e commercio illegale.

( a noi di Dogsportal.it piacerebbe che vendita e adozioni on line venissero banditi)

Queste nuove regole rappresentano un potenziale passo avanti per l’UE nel garantire un migliore standard di benessere per cani e gatti, contrastando il commercio illegale e fornendo ai cittadini dell’UE la sicurezza di acquistare animali domestici in condizioni etiche e salutari.

Con queste misure, l’UE si dimostra leader mondiale nel campo del benessere animale, rispondendo attivamente alle preoccupazioni dei suoi cittadini e stabilendo un esempio per il resto del mondo.

Sperando che i cittadini europei, italiani in primis, non facciano di tutti per aggirarle queste regole, rivolgendosi ai peggiori cagnari.

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