Cani da presa in Italia: abbiamo un grave problema.
Pitbull, “bull” di razza o “incrocio bull” che sia, stiamo vivendo un dramma infinito e tutto il resto, per quanto mi riguarda come cinofilo, come cittadino e come giornalista, passa in secondo piano.
- Giugno 2022, un uomo di 66 viene attaccato da due Pitbull a Cerignola e viene ucciso a morsi
- Luglio 2022, un uomo di 61 viene attaccato da due Pitbull nel Modenese, ferito agli arti e al volto viene salvato dal figlio che spara a uno dei due cani mentre l’altro scappa
- Febbraio 2023, un uomo di 60 anni viene morso al volto dal suo Pitbull, che ferisce a un braccio anche il soccorritore. La vittima viene ricoverata in codice rosso con un orecchio da riattaccare alla testa
- Marzo 2023, una bambina di 3 mesi viene azzannata da un Pitbull nel Messinese e sottoposta a un delicato intervento per ricostruirle la faccia
- Luglio 2023, un bambino di 2 anni viene aggredito da un Pitbull nell’Imperiese e viene sottoposto a 4 ore di intervento per salvargli un occhio e cercare di rimettere insieme il naso e la mandibola fratturata
- Ottobre 2023, una coppia di anziani di Genova viene aggredita dentro casa dal Pitbull di loro proprietà. L’uomo, di 77 anni, viene ricoverato in gravi condizioni.
- Ottobre 2023, una donna di 84 anni viene attaccata e uccisa a morsi da un Pitbull uscito dal cancello di una casa nel Pavese
- Novembre 2023, una ragazzina di 15 anni viene attaccata da un Pitbull nel Lazio e le viene amputato un avambraccio.
Potrei continuare a lungo, andando indietro nei mesi, o potrei aggiungere un elenco delle centinaia di cani uccisi o mutilati da Pitbull o simili lasciati liberi di attaccare.
Ma sono già abbastanza incazzato così.
Abbiamo un problema, i cani da presa, che sta creando drammi, tragedie, che sta rovinando per sempre tante vite. La soluzione non ce l’ho, o meglio ce l’avrei: in Scandinavia il problema non esiste, sono vietati.
Ma siamo in Italia e qui nulla viene preso sul serio, neanche la morte o le sofferenze atroci di chi viene massacrato a morsi.
Però, il prossimo che mi dirà “Sì ma anche i Rottweiler allora..” (sostituire pure Rottweiler con qualsiasi altra razza a piacere, cambia un cazzo) o che inizierà a fare distinguo indecenti dicendo cose tipo “Ma siamo sicuri che era un Pitbull, perché con le persone sono buoni, se sono selezionati bene”, lo porto a casa della ragazzina di 15 anni che non potrà mai mettersi lo smalto alle unghie di tutte e due le mani, perché una non ce l’ha più.
O dalla bambina di 3 mesi che non avrà mai un volto ma solo un insieme di cicatrici intervallate da un po’ di carne.
O dai figli della signora uccisa a morsi.
Vediamo se avrà almeno il pudore di tacere.
Almeno quello.