Medicina sportiva veterinaria, fisiatria e riabilitazione del caneViaggiare con il cane

Il cane in vacanza e gli sforzi atletici. Consigli dell’esperto

Il cane in vacanza e gli sforzi atletici

I consigli del medico veterinario esperto in medicina sportiva veterinaria, fisiatria e riabilitazione.

IN VACANZA CON IL CANE DIVERTIAMOCI… MA CON LA GIUSTA MISURA!

Uno spunto per l’argomento di questo mese mi viene da un professore di Scienze Motorie che ha avuto mia sorella all’università:

“se la domenica andate al Parco Lambro, a Milano, troverete persone sovrappeso che fanno jogging, sudano e sputano l’anima… sono i tapascioni della domenica!”

Il cane in vacanza e gli sforzi atletici?

Chi è il “tapascione della domenica”?

E’ colui che ha uno stile di vita piuttosto sedentario e poi nel weekend cerca di fare tutta l’attività fisica che non ha fatto in tutta la settimana.

Questo rischio, purtroppo, lo corrono anche i nostri cani durante tutto l’anno.

Noi siamo presi da mille impegni lavorativi e familiari e nel fine settimana cerchiamo di recuperare il tempo che non abbiamo speso con il nostro cane (cosa sacrosanta, ma la misura sta nel mezzo, non bisogna esagerare!)

Tutto ciò rischia di amplificarsi con l’arrivo delle tanto sospirate vacanze insieme al cane.

Tanta è la voglia di godersi ogni minuto col nostro cane, di vedere posti nuovi, di esplorare, che si rischia di esagerare.

Come affrontare al meglio le vacanze al mare o in montagna con il cane?

Alleniamoci prima delle vacanze per evitare inutili sforzi e problemi al cane

L’ideale sarebbe, un mesetto prima, complici le belle e lunghe giornate, un mini allenamento…

qualcuno starà già pensando, ecco, un lavoro in più, ma se ne approfittate anche voi sarete un po’ più pronti fisicamente pure voi!

Più passeggiate…

Si tratta semplicemente di cominciare ad inserire qualche passeggiata in più ed allungarne la durata; si incrementa un po’ la massa muscolare, diminuisce il grasso in eccesso e aumenta la resistenza (per entrambi)!

Spesso, in vacanza, si cammina molto o si nuota tutti i giorni, cosa che il nostro cane, magari in condizioni normali fa uno o due volte la settimana.

Con i piccoli accorgimenti che vi citavo sopra, che possono sembrare scontati, la vacanza scorrerà in modo più piacevole e senza affaticarsi troppo.

Qualche altro suggerimento per una sana vacanza “sportiva” con il cane.

Dettiamo noi i tempi delle attività

Al mare…in acqua con il cane

Se il nostro cane al mare o al lago si innamora del nuoto, il trucco è non farlo stancare troppo: lui farebbe fuori e dentro per ore riportandoci bastoni e palline, ma dobbiamo dettare noi i tempi e non affaticarlo troppo.

Possiamo aiutarlo con giubbotti galleggianti per cani e gestire le pause, anche per evitare episodi non gravi, ma spiacevoli come la cold tail o sindrome della coda fredda nel cane

…e in montagna se facciamo o improvvisiamo dog trekking

Per quanto riguarda la montagna con il cane tenere presente l’altitudine; più siamo in alto più diminuisce la concentrazione di ossigeno nell’aria; a circa 1000 mt si inizia a sperimentare l’affaticamento respiratorio anche con un moderato esercizio ed a 4000 mt lo si sente anche stando fermi.

Pianifichiamo e prepariamo

Dobbiamo, quindi, pianificare accuratamente durata e sviluppo in altitudine delle passeggiate, anche in relazione a dove il cane vive tutto l’anno: se vive a livello del mare e lo portiamo a 2000 m accuserà molto di più la fatica di un cane che vive in collina a 500 m e poi va in montagna a 1500.

Il cibo? Manteniamo la routine

Per quanto riguarda l’argomento cibo sì o cibo no prima dello sforzo del cane (argomento che chi fa sport affronta, ma magari non il proprietario medio), vi dò questo consiglio:

non stravolgete le abitudini del cane.

Se mangia alla sera, il problema non c’è. Se mangia la mattina o due volte al giorno, di conseguenza anche alla mattina, date sicuramente da mangiare, ma preferite alimenti umidi che sono più digeribili del secco e con una buona percentuale di grassi, che per il cane sono la principale fonte energetica.

Vi consiglio di portarvi anche degli snack semiumidi che svolgono un po’ la funzione della nostra baretta di cioccolato!

Detto ciò, non mi resta che augurarvi buone vacanze… e riposate, anche!

Annalisa Ferri

Mi chiamo Annalisa Ferri e sono un Medico Veterinario. La mia storia professionale in questo campo parte da lontano… ero ancora all’università e mi appassionava molto la neurologia ed un professore mi disse “per essere un bravo neurologo devi essere un bravo ortopedico!”. Purtroppo l’ortopedia, per come mi era stata presentata era sostanzialmente chirurgia e questo lato non mi piaceva. Per conto mio ho incominciato a fare ricerche e ho scoperto che negli USA esisteva una branca della Medicina Veterinaria che si occupava di animali sportivi e di riabilitazione post trauma o post intervento. Mi si era aperto un mondo, sapevo che lì volevo andare a parare, a costo di essere un pioniere; ma da noi, in università, non se ne era mai parlato.

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